SAN LORENZO DEL VALLO (COSENZA), uccise madre e figlia
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.

Abbiamo 530 visitatori e nessun utente online

Annunci - il Centro Tirreno
home-1-ads-pct

SAN LORENZO DEL VALLO (COSENZA), uccise madre e figlia

Cosenza e Provincia
Typography

Sono mamma e sorella di giovane arrestato per un delitto

SAN LORENZO DEL VALLO (COSENZA), uccise madre e figlia
SAN LORENZO DEL VALLO (COSENZA), uccise madre e figlia

 

SAN LORENZO DEL VALLO (COSENZA), 30 OTT - Due donne, madre e figlia, sono state uccise stamani a colpi d'arma da fuoco vicino al cimitero di San Lorenzo del Vallo. Essa Costabile, di 77 anni, e Ida Attanasio (52), sono la mamma e la sorella di Francesco Attanasio, arrestato nel maggio scorso per l'omicidio di Damiano Galizia, il cui cadavere era stato trovato in un appartamento a Rende. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che conducono le indagini, e la polizia. Le donne, secondo le prime indicazioni, sarebbe state colpite alle spalle. Attanasio era stato arrestato il 2 maggio scorso dalla squadra mobile di Cosenza per l'omicidio di Damiano Galizia (31). L'uomo aveva confessato riferendo che all'origine del gesto c'era un debito che aveva nei confronti di Galizia e di cui quest'ultimo chiedeva da tempo il saldo. Il delitto sarebbe avvenuto al termine di una lite.

Gli investigatori non escludono alcuna ipotesi, ma indagano per verificare se vi possa essere un collegamento con quanto avvenuto sei mesi fa. "Nel cimitero c'era tante gente stamani. Chi ha visto collabori, anche in forma anonima chiamando le forze dell'ordine". E' l'appello lanciato dal procuratore della Repubblica di Castrovillari Eugenio Facciolla che coordina le indagini sul duplice omicidio. Un appello che giunge dopo che tutti coloro che erano al cimitero sono scappati al momento della sparatoria senza farsi vivi con gli investigatori. "Non solo - ha aggiunto Facciolla - c'era tante gente, ma addirittura la donna più giovane è stata inseguita e finita. Quello che è accaduto potrebbe succedere anche a chi era presente, perché ha visto gli assassini. Quindi potrebbe accadere anche a loro e nessuno li può proteggere".