Roma sfregiata dagli ultrà Ue, 'Linea dura coi barbari'
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Roma sfregiata dagli ultrà Ue, 'Linea dura coi barbari'

Italia
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E' polemica per il 'sacco' di Roma da parte dei tifosi olandesi del Feyenoord che in due giorni hanno prima colpito in zona Campo de' Fiori e poi si sono concentrati su Piazza di Spagna arrrivando a danneggiare la Barcaccia del Bernini.

Una violenza in qualche modo annunciata visto che alcune frange della tifoseria del club olandese sono ben note alle forze dell'ordine. L'Ue promette linea dura contro i barbari. Già in serata piazza di Spagna è stata ripulita e questa mattina ci sono stati rilievi da parte della sovraintendenza capitolina per capire i danni alla fontana. Sotto accusa finisce il dispositivo di sicurezza predisposto per il temuto match di Europa League tra giallorossi e Feyenoord. La questura parla di una partita preparata da gennaio con le autorita' olandesi, che pero' avrebbero segnalato solo poche centinaia di tifosi pericolosi sui circa 5 mila "ufficiali".

Molti di meno di quelli protagonisti di violenze a Roma. Il sindaco Marino, del quale Forza Italia chiede le dimissioni oggi incontrerà il ministro dell'Interno per discutere dell'accaduto. Il sindaco va all'attacco di questura e prefettura. "Il sindaco, anche della Capitale, non ha alcun potere sui Carabinieri, sulla Polizia, sulla Guardia di finanza. Esiste una figura che si chiama prefetto, che ha i poteri, conferiti dal ministero dell'Interno, per gestire la sicurezza e l'ordine pubblico in una città. Non è certo il sindaco che deve armare i cittadini". Il primo cittadino fa sapere che "non finisce qui". "Chi rompe deve pagare - attacca - c'è bisogno che qualcuno si assuma la responsabilità: la squadra di calcio, o l'Olanda".