Scoperto dalla Guardia di Finanza di Trento un presunto sistema di frode con cui venivano indebitamente incassate somme del Fondo sociale europeo e della Provincia autonoma di Trento, destinate a interventi anticrisi di formazione e aggiornamento del personale delle imprese private.
Denunciate alla Procura di Trento, nell'ambito di sette procedimenti penali, 59 persone coinvolte nella presunta organizzazione di corsi-fantasma, per un danno di oltre un milione di euro alle casse pubbliche.
Si tratta in particolare di 16 rappresentanti legali e 12 dipendenti di società private, 29 professionisti e docenti e 2 revisori, tutti accusati dei reati di falsità ideologica e materiale in atti, truffa aggravata nei confronti dello Stato per il conseguimento di erogazioni pubbliche, turbativa d'asta e frode nelle pubbliche forniture. Sono state inoltre segnalate alla Procura 6 società organizzatrici e utilizzatrici dei corsi, per responsabilità amministrativa dipendente da reato.