A nove mesi omicidio corteo da luogo delitto a tribunale
LAMEZIA TERME (CATANZARO), 10 MAG - Sciarpa blu al collo, come quella che amava indossare, e fiaccole in mano. Così ieri sera Lamezia Terme, a nove mesi dalla sua uccisione, hanno voluto ricordare l'avvocato Francesco Pagliuso con un corteo silenzioso che, partito dal luogo del delitto, è giunto davanti il tribunale. Accanto alle sorelle Angela ed Antonella ed alla famiglia del penalista, si è raccolta la città in un abbraccio al quale si sono aggiunti i colleghi del Foro di Catanzaro. Anche la Chiesa, con il vescovo Luigi Antonio Cantafora, il Comune di Lamezia con il sindaco Paolo Mascaro, quello di Soveria Mannelli, paese di cui era originario Pagliuso, rappresentato dal sindaco Leonardo Sirianni, hanno portato la vicinanza delle istituzioni alla famiglia Pagliuso. "Pensate veramente di avermi spento?" era scritto su uno striscione con la foto di Pagliuso in toga che ha aperto il corteo il cui avvio è stato dato dalla sorella Antonella con il lancio di una rosa nel cortile dove venne ucciso.