"Dio vi aspetta a braccia aperte".
Questo il titolo della lettera pastorale che i vescovi calabresi rivolgono a tutti i fedeli della regione in occasione del VI centenario della nascita di San Francesco di Paola, patrono della Calabria, che sarà festeggiato il 27 marzo prossimo. I vescovi presentano il Santo di Paola come esempio e proposta di misericordia ricordando che San Giovanni XXIII, nel proclamarlo patrono della Calabria lo definì "Luce della Calabria". Nella loro lettera i Vescovi hanno affrontato anche i temi del lavoro, della corruzione e della lotta alla 'ndrangheta. "La mancanza di lavoro - affermano i prelati - nella nostra Regione è la piaga che diventa sempre più purulenta". Hanno poi esortato a non "premiare con il voto chi ha mal governato o ha dato prova di corruzione". Ed infine hanno esortato gli uomini e le donne della 'ndrangheta ad un "cambiamento radicale di vita, con una richiesta di perdono e la giusta riparazione".