Beni per circa 10 milioni di euro sono stati sequestrati su provvedimento urgente della Dda di Reggio Calabria, nell'ambito dell'operazione Tnt 2, che oggi ha portato all'esecuzione di 8 arresti nei confronti di altrettanti esponenti della cosca Franco, per conto dei quali, secondo gli investigatori, era stato detenuto il C4 della seconda guerra mondiale recuperato dalla “Laura C”, la nave militare inabissatasi davanti alle acque reggine nel mar Jonio, utilizzato dalla ‘ndrangheta per potenziare i suoi arsenali e adoperato in vari attentati.
Il decreto di sequestro preventivo in via d’urgenza riguarda alcune imprese (quote sociali, annesso patrimonio aziendale e conti correnti), numerosi immobili, beni mobili, autoveicoli e mezzi d’opera, rapporti Bancari e Prodotti Finanziari, per un valore complessivo di circa 10 milioni di Euro. I dettagli dell’operazione, naturale prosecuzione dell’operazione convenzionalmente denominata “TNT” dello scorso aprile 2014, verranno resi noti durante la conferenza stampa alla presenza del Federico Cafiero de Raho, Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria che si terrà alle ore 12.00 presso il Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria di via Aschenez 3.