REGGIO CALABRIA, opere arte confiscate a 're videopoker'
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REGGIO CALABRIA, opere arte confiscate a 're videopoker'

Reggio Calabria e Provincia
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Sono esposte in mostra. In passato sequestro dipinti per 432 mln

REGGIO CALABRIA, opere arte confiscate a 're videopoker'
REGGIO CALABRIA, opere arte confiscate a 're videopoker'

REGGIO CALABRIA, 10 MAG - Quattro opere d'arte in marmo di un valore stimato di 150 mila euro sono state confiscate all'imprenditore reggino Gioacchino Campolo, noto come il "re dei videopoker", ritenuto contiguo a cosche di 'ndrangheta e condannato in via definitiva a 16 anni di reclusione per estorsione aggravata dal metodo mafioso. Il provvedimento è stato eseguito dai finanzieri del Comando provinciale di Reggio e dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Cosenza. Si tratta di un altare chiesastico - fontana da chiesa, composto da 6 pezzi; due statue raffiguranti un personaggio maschile e uno femminile; una cornice - porticina di tabernacolo. Le opere sono esposte a palazzo Crupi di Reggio - insieme a 125 dipinti già confiscati a Campolo - nell'ambito di una mostra permanente delle opere confiscate alla mafia. A Campolo, negli anni scorsi, sono stati sequestrate - e molte confiscate - opere d'arte per 432 milioni di euro tra le quali dipinti di de Chirico, Fontana, Guttuso, Dalì, Sironi e Carrà.