Vibo Valentia: finge vendita beni per non pagare debiti
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.

Abbiamo 333 visitatori e nessun utente online

Annunci - il Centro Tirreno
home-1-ads-pct

Vibo Valentia: finge vendita beni per non pagare debiti

Vibo Valentia e Provincia
Typography

Beni per 3 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza ad un imprenditore vibonese, Tommaso Pugliese, che opera nel settore turistico alberghiero e nelle costruzioni, perché avrebbe cercato di sottrarre il suo patrimonio all'azione del fisco.

 

Finge vendita beni per non pagare debiti
Finge vendita beni per non pagare debiti

 

Il sequestro è stato disposto dal giudice per le indagini preliminari di Vibo Valentia che ha accolto la richiesta del Procuratore Mario Spagnuolo, e del sostituto Concettina Iannazzo. I finanzieri hanno scoperto che quattro società hanno avuto un fatturato superiore a 25 milioni di euro, accumulato debiti verso il fisco per quasi 6 milioni di euro e, per sottrarre i suoi beni alle azioni di recupero dello Stato, l'imprenditore avrebbe posto in essere donazioni e vendite simulate di immobili i cui beneficiari erano i membri della sua famiglia. L'imprenditore, secondo la finanza, per sottrarsi ad un eventuale fallimento ad istanza della Procura, ha chiesto la cancellazione della ditta. Subito dopo ha iniziato a disfarsi dei beni.