CHG in Calabria, intervistato da Rosanna Angiulli (FOTO)
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CHG in Calabria, intervistato da Rosanna Angiulli

Arte e Cultura

In occasione dell'uscita del nuovo album, CHG, famoso rapper belga, ha raggiunto la Calabria per girare il videoclip del suo quarto cd. Noi lo abbiamo incontrato per voi

Qual è il tuo primo ricordo che hai da bambino?

Quand’ero ragazzino mi piaceva andare con i parenti a fare camping e barbecue in Francia, Olanda, e Belgio.

Qual è l’episodio che vorresti cancellare dalla tua vita e quello che conserveresti per sempre?

L’episodio che vorrei cancellare è la morte di mio padre. L’emozione più bella è stata quando sono stato per la prima volta in uno studio di registrazione e quando è nata mia figlia un mese fa.

Cosa pensi della scena rapper italiana?

Negli ultimi anni ho visto la cultura hip hop italiana crescere tantissimo. Ora ci sono molte collaborazioni di rapper italiani con rapper internazionali e questo non era mai successo prima.

A chi ti ispiri?

Tupac, che è l’ispirazione per tutti i rapper del mondo. E’ il rapper più famoso e controverso della storia dell’hip hop

Qual è la differenza tra il rap da ghetto nato a fine anni settanta nel bronx che, comunque, era un grido, spesso sordo, di insofferenza e ribellione sociale e l’imbastardimento di questo genere, un tempo di nicchia attraverso le rime passionali e dedicate ai buoni sentimenti del rap italiano?

Ci sono aspetti negativi e positivi. Attualmente ci sono anche dei rapper molto bravi, ma la qualità della musica si è abbassata, sono aumentati i soldi , il business, e ovviamente è cresciuto l’hip hop, mentre in passato c’era molta più qualità dell’hip hop e c’erano molto meno soldi. Perciò era più un grido, perché una persona usciva dal ghetto con l’hip hop credendoci veramente, adesso è tutta una scia di persone che vanno dietro ad una moda. Ormai l’hip hop lancia messaggi diversi perché molti prima erano veramente gangster. Per uscire dai quartieri malfamati loro dovevano aggrapparsi al loro grande sogno: l’hip hop o la pallacanestro.

Qual è il controsenso che spinge un ragazzino belga a intraprende re la strada hip pop o rap nonostante non abbia nulla di cui ribellarsi, visto che ormai si vive nel benessere?

La cultura dei film di mafia come Scarface, il Padrino hanno cambiato la testa alla gente. L’hip hop si basa molto su questa tipologia di film, copiano i mafiosi. La gente vuole soldi, macchine e donne. E’ un ispirazione per fare la bella vita

Perchè hai scelto la Calabria come luogo del tuo videoclip?

Perchè volevo avere location realistiche, personaggi realistici e macchine realistiche . Ho voluto uno stile vero. Ho voluto fare un retromovie, senza scene violente.

Come ti sei trovato a lavorare con il team di S.M. Spettacoli?

Una splendida esperienza con modelle belle, professionali, d’impatto. Modelle che rispecchiano la Calabria e latinoamericane per bucare lo schermo. Lo staff è stato molto professionale e sempre a mia disposizione. Tutti quanti hanno creduto in questo progetto.

Qual è il messaggio che vorresti lanciare ai giovani che vorrebbero intraprendere la tua stessa carriera?

Dovete credere molto in voi stessi, devi avere molto cuore, devi dedicare la tua vita a questo lavoro, perché è un lavoro difficilissimo. Bisogna fare tanti sacrifici e poi devi avere un talento, uno stile ed un immagine e poi devi crederci fino alla morte. Tutto questo non avrà fine, ma ci sarà una continuazione.

Rosanna Angiulli

(Foto di Remigio Bruno. Articolo pubblicato su Klichè, periodico di cultura generale, luglio/settembre 2015 anno 15 N.48)

CHG in Calabria, intervistato da Rosanna Angiulli
CHG in Calabria, intervistato da Rosanna Angiulli