Wilbur Scoville, cos’ha fatto per meritarsi un doodle di Google
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.

Abbiamo 351 visitatori e nessun utente online

Annunci - il Centro Tirreno
home-1-ads-pct

Wilbur Scoville, cos’ha fatto per meritarsi un doodle di Google

Tecnologia-2
Typography

Il doodle di oggi è uno di quelli che avrà fatto dire a molti: «Vabbè, ma allora fanno un doodle anche per me».

Wilbur Scoville, cos’ha fatto per meritarsi un doodle di Google
Wilbur Scoville, cos’ha fatto per meritarsi un doodle di Google

 

Ma il povero Wilbur Scoville non è un personaggio così di poco conto. Nato a Bridgeport nel 1865, il chimico Scoville ha inventato un test per misurare il grado di piccantezza dei peperoncini.

Il test organolettico è alla base della scala di Scoville, quella che classifica le diverse tipologie di peperoncino sulla base della piccantezza. Sulla scala di Scoville, i peperoncini sono ordinati sulla base di un numero che indica la quantità di capsaicina (la sostanza che provoca il tipico senso di bruciore) contenuta.

Secondo questa scala, ad esempio, la paprica (tra le sostanze meno piccanti classificate) ha livello di capsaicina tra 100 e 1000, mentre l’Habanero Red Savina, che, per non lasciare nulla al caso, viene chiamato anche “lingua del diavolo”, è classificato nella fascia tra 350mila e 855mila. Ma non è niente in confronto allo spray al peperoncino, che può arrivare a un livello di capsaicina di 5 milioni e 300 mila.