La Giornata della consapevolezza dell'autismo. Ecco perché il mondo si tinge di blu
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La Giornata della consapevolezza dell'autismo. Ecco perché il mondo si tinge di blu

Salute e Benessere-2
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Oggi è la Giornata mondiale della consapevolezza dell'autismo e in tutto il mondo i principali monumenti s'illumineranno di blu.

Alcuni, come in Italia Palazzo Chigi, si sono illuminati fin da ieri sera. Ma perché di blu e non di giallo o di verde, o magari di tanti colori tutti assieme? Per quale ragione il blu è diventato il colore che rappresenta questo disturbo dello sviluppo cerebrale che si manifesta fin dalla primissima infanzia e fa funzionare in modo “strano” quanti ne sono colpiti? Quando nel 2007 le Nazioni unite decisero di istituire questa giornata, i promotori spiegarono che il blu, in quanto “tinta enigmatica”, ha il potere di risvegliare il senso di “sicurezza” e il bisogno di “conoscenza”. E, in effetti, sono questi i due luoghi dove converge il mondo dell'autismo. La “sicurezza” intesa non solo come la possibilità, nel presente, di vivere un'esistenza libera e allo stesso tempo protetta, sia per gli autistici, sia per i loro familiari, ma anche come sicurezza del futuro. Perché l'incubo che scandisce la vita quotidiana delle madri e dei padri dei ragazzi autistici è quel che accadrà quando loro non ci saranno più. Il cosiddetto incubo del “dopo di noi”.

La “conoscenza” in tutti i suoi significati: sia l'informazione dei cittadini perché sappiano come regolarsi (ci sono alcune regole molto semplici) quando hanno a che fare con un autistico, sia la ricerca scientifica sulle cause di questo disturbo, ancora in buona parte sconosciute. Infatti non esiste una cura: l'autismo è una condizione permanente. Ma la spiegazione ufficiale del blu non è la sola. Ne circolano molte altre. Che non negano quella ufficiale, ma la interpretano, la declinano secondo certi punti di vista. La narrano. Ecco per esempio cosa scrivono gli argentini della associazione “Tgd Padres Tea”: “Questo colore rappresenta in qualche modo quel che viviamo tutti i giorni noi familiari e le persone colpite: ci sono delle volte che il blu è brillante come il mare in un giorno d'estate, e altre volte che questo blu si fa scuro e si disperde come un mare in tempesta”.