Qual'e' la differenza tra allergie ed intolleranze alimentari? Cosa sappiamo realmente?
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.

Abbiamo 506 visitatori e nessun utente online

Annunci - il Centro Tirreno
home-1-ads-pct

Qual'e' la differenza tra allergie ed intolleranze alimentari? Cosa sappiamo realmente?

Nutrizione
Typography

Molte persone tendono, erroneamente, a confondere le allergie con le intolleranze alimentari: i concetti, però, sono molto diversi, nonostante i sintomi correlati siano, per certi versi, sovrapponibili.

Qual'e' la differenza tra allergie ed intolleranze alimentari? Cosa sappiamo realmente?
Qual'e' la differenza tra allergie ed intolleranze alimentari? Cosa sappiamo realmente?

Allergia alimentare

L’ allergia è una reazione esagerata del sistema immunitario, che si scatena in risposta ad un antigene. Piuttosto che di “antigene”, comunque, quando si considera un'allergia alimentare sarebbe più corretto parlare di “allergene”, il quale è percepito come elemento estraneo dall'organismo, quindi come una possibile fonte di danno. Il sistema anticorpale provoca una risposta immunitaria: è proprio l'alimento stesso con i suoi allergeni (più precisamente le proteine in esso contenute) a provocare questa risposta sproporzionata, che può sfociare anche in conseguenze molto dannose per l'organismo. In alcuni casi la reazione può essere così violenta da mettere in pericolo la vita del paziente (shock anafilattico), caratterizzata da difficoltà respiratorie, vertigini e sensazione di svenimento. Altri sintomi meno gravi ma allo stesso tempo importanti dell’allergia sono una sensazione di prurito in bocca, in gola e a livello delle orecchie,orticaria, prurito,gonfiore in viso (attorno a occhi, labbra, lingua e palato).

Il trattamento prevede innanzitutto la diagnosi esatta del tipo di allergia e l’evitare il contatto con l’allergene responsabile; in caso di reazioni inaspettate i farmaci di prima scelta sono gli antistaminici, il cortisone e l’adrenalina (in caso di shock anafilattico).

Intolleranza alimentare

L’infiammazione da cibo, che in molti conoscono come intolleranza alimentare, è dovuta ad una eccessiva esposizione del nostro corpo ad un determinato cibo. Questo porta alla produzione di sostanze infiammatorie, che rappresenta un segnale di pericolo per l’organismo. Tale condizione può causare cambiamenti al metabolismo degli zuccheri e accumulo di grasso, ma anche alterazioni del sistema immunitario.

Due citochine infiammatorie, chiamate BAFF e PAF, riducono la sensibilità insulinica e fanno aumentare la glicemia ed accumulare massa grassa. Queste due sostanze si possono misurare con il test Recaller. Con questo semplice test (sono necessarie solo poche gocce di sangue capillare, prelevate dal dito) si testano, inoltre, specifiche proteine immunitarie, le cosiddette immunoglobuline G (IgG), per poter conoscere quali alimenti causano infiammazione. i sintomi più frequenti di intolleranza sono, dolori addominal, diarrea, nausea, gonfiore allo stomaco, prurito ed arrossamento della cute.

Ricordate che controllare l’infiammazione da cibo è fondamentale per regolare il metabolismo e mantenere la propria forma fisica, oltre che per rimanere in salute.

Per anni le diete di rotazione sono state lo strumento terapeutico di supporto a chiunque avesse reazioni nei confronti degli alimenti per riconquistare la tolleranza immunologica e riprendere a mangiare in modo variato e sano. La dieta di rotazione consente, fin dall'inizio, almeno 7 pasti liberi su 21 alla settimana (e quindi non è mai difficile o impossibile da gestire), ma chiede attenzione notevole nel controllo dei cibi segnalati nei giorni "di magro", quando cioè è richiesta l'astensione dietetica a determinati alimenti.

Tra le differenze principali ricordiamo che:

I sintomi di un’intolleranza compaiono a distanza di ore dal consumo dell’alimento, mentre nel caso dell’allergia sono immediati;

Per manifestare i sintomi dell’intolleranza sono in genere necessari abbondanti quantità del cibo interessato, a differenza dell’allergia dove è sufficiente il solo contatto;

Un’intolleranza non metterà mai il paziente a rischio della vita.

 

Francesco-Garritano

Dott. Francesco Garritano (biologo nutrizionista)

Direttore Scientifico rubrica NUTRIZIONE

info tel. 347-2481194 - email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

https://www.facebook.com/francesco.garritano.71