Molto spesso il consumo di uova viene ormai associato nella mente a quella patologia chiamata ipercolesterolemia… ma le uova fanno davvero alzare i valori del colesterolo?
Scopriamo cosa ci dice la scienza in base ai più recenti studi con particolare riferimento ad una ricerca condotta dall’Università di Stoccolma!
A sfatare il mito delle uova che fanno innalzare i valori del colesterolo vi sono ormai vari studi scientifici ma ultimamente ne è stato effettuato uno dai ricercatori del Karolinska Institute di Stoccolma, i quali per ben 13 anni, hanno analizzato in circa 38mila uomini e 33mila donne la frequenza del consumo di uova ed il rischio di malattia cardiovascolare. Dalla ricerca è emerso che i ricercatori non hanno riscontrato nessuna associazione significativa tra il consumo di uova ed rischio di infarto miocardico o di ictus (ovviamente il tutto inserito in una dieta ben bilanciata e senza esagerazioni).
Maria Grazia Carbonelli, direttore dell’Unità operativa dietologia e nutrizione dell’ospedale San Camillo Forlanini di Roma ha commentato lo studio dicendo « Purtroppo la demonizzazione di questo alimento, dovuta alla sua percentuale di colesterolo, rappresenta ancora tutt’oggi un deterrente per molti».
E’ vero, ciò che per anni ci hanno inculcato è difficile da mettere da parte e soprattutto tra le persone di una certa età il consumo di uova viene ancora altamente demonizzato.
Ovviamente bisogna ricordare che è un errore porre attenzione solo sul numero di uova consumate, tralasciando il discorso dieta equilibrata e ricca di tutti i nutrienti necessari al nostro benessere; per prevenire le malattie cardiovascolari infatti è tutto lo stile di vita che deve cambiare ponendo la giusta attenzione anche sull’aspetto che riguarda l’attività fisica.
Le uova, oltre ad essere un alimento economico e quindi dalla parte del risparmio, hanno un valore nutritivo molto elevato e soprattutto contengono le cosiddette proteine nobili con un valore biologico elevato.
Ma non è tutto, le uova infatti apportano preziosi minerali quali zinco e ferro, antiossidanti quali zeaxantina e luteina (che proteggono la retina), importanti vitamine quali la B2, B12, A e D. Ma qual è il modo migliore di cuocere le uova?
Da uno studio è emerso che le uova bollite o strapazzate conservavano meglio il loro contenuto di vitamina D il quale invece veniva ridotto al 40% con la cottura al forno; inoltre non dimentichiamoci di usare preparazioni che prevedano olio-extravergine d’oliva, prezioso alleato per la salute ed ottimo per vari tipi di cottura.
Bisogna alimentarsi bene e conoscere ciò che introduciamo nel nostro organismo, ogni qualvolta abbiamo dei dubbi dobbiamo affidarci a persone esperte che sappiano confermare o meno le nostre “paure alimentari” ed al bisogno sappiano sfatare i falsi miti!
NUTRIZIONE "il Centro Tirreno.it"
Direttore Scientifico dott. Francesco Garritano, biologo nutrizionista
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