Incrociando il ''Diverso''. La personale fotografica di Mario Sirianni
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Incrociando il ''Diverso''. La personale fotografica di Mario Sirianni

Cultura Calabra
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Campus Temesa (Amantea) 5-20 agosto 2016

 

Incrociando il ''Diverso''. La personale fotografica di Mario Sirianni
Incrociando il ''Diverso''. La personale fotografica di Mario Sirianni

 

Lo spirito di protagonismo a cui oggi siamo fin troppo abituati anzi, oramai assuefatti, si esprime in una capillare visione del mondo che mira alla distruzione dell'individuo inteso come cellula di un Tutto che prende forma attraverso il mosaico delle piccole realtà che lo compongono. 

La crisi dell'individuo è sorretta dalle correnti individualiste che tendono all’esaltazione dell'Io che ha come riflesso l’incenerimento delle espressioni artistiche nelle loro molteplici forme. La spettacolarizzazione a cui nessuno di noi occidentali assiste solo passivamente e di cui siamo un po’ tutti responsabili se non artefici, sta orientando verso un declino precoce la fotografia intesa come strumento espressivo. L'invasione digitale ha stimolato la decadenza di un processo psico culturale fondato sul rapporto uomo ambiente, individuo e altro a vantaggio di uno spudorato narcisismo che non produce alcunché se non fratture tra le singole realtà.

La mostra di Mario Sirianni da tutto ciò si discosta con fermezza costituendo un vero e proprio percorso all'incontrario, in quanto sposta l'obiettivo di osservazione dal di fuori verso chi guarda. È l'esterno, il nuovo, il vero protagonista della sequenza di immagini che definiscono un vero e proprio viaggio in luoghi sconosciuti ai soliti percorsi turistici presi d'assalto dai vacanzieri. L'impressione che alla conclusione del viaggio desta tale mostra dal titolo non casuale Sguardi oltre, è quella di venire stretti in un abbraccio che se da un lato accorcia le distanze spaziali, dall'altro scava solchi incolmabili tra il nostro Pensiero e quello non occidentale.

Ben 22 Paesi mostrano se stessi al di fuori dei confini europei in una fiera di colori che ammalia lo sguardo e lascia riverberare l'anima ad esempio al sorriso di una donna africana che culla il proprio bimbo tra le braccia e gli offre il seno, ripresa nel suo atteggiamento di fiera maternità che ha dell’incomprensibile per noi alla deriva ormai dei pilastri ancestrali, oppure al confronto uomo paesaggio, che ribalta il concetto di grandezza ed esalta l'umiltà del soggetto ripreso che è in grado ancora di sposare la Natura percorrendola col proprio corpo, come dimostrano le foto del deserto. Il tempo si è fermato per quei popoli o prosegue il suo cammino in pace, senza alcuna fretta. Un invito silenzioso a rallentare e ad ascoltare ciò che non urla e scava solchi di sconcertante bellezza, rivolto a noi che stiamo al di qua, sordi e lontani, adagiati in una spenta quotidianità.

Ippolita Sicoli

Dott.ssa Ippolita Sicoli

(Specializzata in Antropologia, Eziologia, Mitologia e Discipline Esoteriche)

LA FINESTRA SULLO SPIRITO

https://www.facebook.com/ippolita.sicoli

 

Libri scritti da Ippolita Sicoli:
Il canto di Yvion Storie di pecore e maghi Nel ventre della luce Il solco nella pietra