"Amiamo il bello" dall'epitaffio di Pericle
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Amore e Psiche
La non etica e il cambiamento
Mettere da parte se stessi, ammansendo l'ego, illumina e conferisce radiosita' all'esistenza
La santifica, conferendo un senso etico ad ogni cambiamento. Sottile è il significato che ha questa parola al mondo d'oggi e chiaro da parte mia è l’ invito rivolto all'attuale umanità a riflettere su di essa in quanto nasconde un recondito messaggio.
La pazienza e l'arte di donare
Il dubbio esprime la condizione dell'essere, in esso naufraga l'esistenza umana
Il dubbio è legato alla scissione tra lo stato delle cose e il contingente fluire, tra l'essere e l'apparire, tra il sapere e il conoscere. Il dubbio molte volte si fonda sulle capacità intuitive della sensibilità influenzate però dalla sfera emozionale che altera la visione delle cose e ne devia il corso.
La sinuosita' del tempo
Affianco alla concezione del tempo lineare espresso da un rapporto di causalità rappresentato da un prima e da un poi, e alla concezione del tempo ancora più antica che affonda le radici nell'Età del Mito, rappresentata dal cerchio, simbolo dell'Eterno Ritorno, è degna di menzione un'altra raffigurazione del tempo, forse ancora più antica dell'uroboro (il serpente che si morde la coda espressione di circolarità) e che ha ancora come protagonista il serpente ma nella sua sinuosità abituale.
Il libertinaggio e la non etica
La nostra è una finta democrazia, perché non c'insegna ad essere liberi
La libertà necessita di maturità e la maturità cresce e si manifesta con la consapevolezza. È anche vero che la democrazia, e' un miraggio.
La nostalgia e la patria del non luogo
La filosofia greca si fonda sui verbi ghignomai (essere, diventare e accadere) e ghignosco (conoscere)
La radice comune dei due verbi è gn con il rafforzativo ghi che ne evidenzia il valore. La desinenza sco la ritroviamo nel verbo greco eurisco e nell'italiano scoprire , nonché negli strumenti della ricerca scientifica, ad esempio in telescopio.
La pienezza esistenziale nella letteratura moderna
"Non ci si dimentica della propria infanzia, ma si dimentica come da bambini si facciano esperienze ininterrottamente. L'oblio esistenziale è uno dei grandi misteri della vita. È fatto apposta perché si ripetano gli stessi errori, senza di essi la vita non avrebbe il suo dinamismo".