L'estate e i riti del fuoco
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Image mental alchemy by Ralph M. Lewis

Amore e Psiche
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In contrapposizione all'inverno, tempo di attesa del risveglio primaverile, l'estate e' la stagione che piu' di tutte e' legata alle profondita' degli elementi e al lavoro delle energie femminili.

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Image mental alchemy by Ralph M. Lewis

L'estate e' il miraggio di una eternita' invincibile che sembra tradursi in realta'. E' l'inganno del mondo superiore reso tale dalla presenza imperante della luce che pero' dal 22 giugno incomincia a declinare. Estate tempo di arsura e di putrefazione.. La stagione del fuoco reca con se' secolari tradizioni che contengono codici prelibati per la lettura e interpretazione di cio' che sta al di sotto, nelle viscere della terra. Simmetricamente al sostizio d'inverno anch'esso in corrispondenza della festivita' di San Giovanni, il solstizio d'estate indica il passaggio verso la spiritualita' astrale punteggiata di stelle, le primordiali fiaccole del firmamento utili alla mappatura dei periodi agricoli e a indicare la rotta ai naviganti. L'orizzonte e' il luogo di mezzo, al di sotto del quale si svolgono le attivita' illusorie perche' transitorie, obbedienti ai sensi esterni, mentre la ricerca dell'imperituro avviene nelle interiorita' rappresentate dagli inferi.

Il fuoco e' il grande mago che distrugge cio' che e' apparenza, l'abito delle cose e permette la trasmutazione alchemica della sostanza in altre forme. Lo zolfo garantisce l'esecuzione dei riti di scomposizione e ricomposizione all'interno dei processi naturali mai svelati dai Grandi Iniziati e Maghi del passato. Il fuoco brucia e si fa festa. Le stoppie in aperta campagna urlano e lanciano al cielo i loro lapilli zampillanti. E' un omaggio suggestivo rivolto alla calotta del firmamento che tutto racchiude, i misteri della percezione reale e l'ammissione al Vero attraverso l'unica porta di uscita dalla ruota del sole e dalla cultura del Tempo. L'occhio solare indica l'uscita dal Cosmo, obiettivo delle Grandi Iniziazioni, rapportate al solstizio invernale.. La lode a Dio si solleva dai campi estivi e va a sposare gli astri nella notte di San Giovanni Evangelista in cui, in Calabria,le antiche comunita' rurali sono solite dare vita a un asino di stoppie fatto bruciare scoppiettando nelle piazze o nelle contrade. L'asino,compagno inseparabile del contadino, entrato nel folklore per la sua bizzarria e dotato di straordinaria memoria, rappresenta la ritualita' della cultura rurale che sopravvive nel tempo e alle ragioni di mutamento.

E' l'emblema di una cultura non ancora sommersa, espressa nei riti precristiani dell'area mediterranea rivisitati e riadattati dall'avvento dell'evangielizzazione che ha portato le comunita' preesistenti a levare lo sguardo al cielo, distogliendolo dai culti misterici legati alla terra. La festa della Madonna delle Grazie ad Aiello Calabro l'1 e il 2 di luglio riconsidera il fuoco come elemento celete e non patrimonio prezioso della terra. L'energia femminile viene ad essere depotenziata e subordinata alle energie accentrate nell' unico Padre che attraverso la discesa del Figlio garantisce la luce eterna. Il rito di orlare le colline circostanti di fiaccole, vuole delimitare un territorio dal fascino ancora selvaggio e incontaminato, nonostante il Cristianesimo sopraggiunto abbia esercitato il suo imprinting. Nella sera del primo luglio la grazia della Madonna e' la risposta del Padre alla lode della terra. Dio, lo sposo celeste della Grande Madre l'accoglie, dirottando verso l'alto l'attenzione.L' eemisfero terreno appare cosi, un riflesso transitorio della geografia cosmica e della sua dimensione imperitura.

Ippolita Sicoli

Dott.ssa Ippolita Sicoli

(Specializzata in Antropologia, Eziologia, Mitologia e Discipline Esoteriche)

LA FINESTRA SULLO SPIRITO

https://www.facebook.com/ippolita.sicoli

 

Libri scritti da Ippolita Sicoli:
Il canto di Yvion Storie di pecore e maghi Nel ventre della luce Il solco nella pietra