Una nuova forte scossa di terremoto - di magnitudo 7,4 gradi secondo la rilevazione dello US Geological Survey - ha colpito il Nepal e ha provocato almeno 40 morti e 1.129 feriti.
A renderlo noto è stato Laxmi Dhakal, portavoce del ministero dell'Interno a Kathmandu, precisando che ad essere colpiti sono stati 32 dei 75 distretti del paese. Le zone più devastate sono quelle epicentro della prima scossa e di quelle di assestamento, Dolakha e Sindhupalchowk, già provate dal terremoto del 25 aprile. "Ci aspettiamo di trovare alcuni villaggi dell'area completamente devastati", ha detto. Avvertito fino in India e Bangladesh, il sisma ha anche provocato la morte di tre ragazzine nello stato indiano di Bihar.
Il terremoto registrato alle 9.05 è stato seguito da numerose scosse di assestamento: nei primi venti minuti successivi - ha reso noto la United States Geological Society - ci sono state due scosse, la prima di magnitudo 5,6 e la seconda di 5,4. Alle 9.36 è arrivata una scossa di magnitudo 6,3. Il Paese era già stato devastato il 25 aprile dal sisma di magnitudo 7,8 che ha causato la morte di oltre 8mila persone. La scossa odierna ha avuto il suo epicentro vicino al Monte Everest, a 83 chilometri a est di Kathmandu, nei pressi del confine cinese. L'aeroporto internazionale della capitale è stato chiuso in seguito alla scossa.