Lo Yemen sembra ormai a un passo dal colpo di Stato . Secondo quanto reso noto dal ministro dell'Informazione yemenita, Nadia Sakkaf, la scelta dei ribelli sciiti houthi di prendere il controllo della televisione di Stato e dell'agenzia di stampa ufficiale è ''un'azione diretta a un golpe''.
Le parole di Sakkaf arrivano mentre a Sana'a sono in corso scontri a fuoco tra le guardie presidenziale e gli houthi, che controllano la capitale yemenita dallo scorso 21 settembre. Per cercare di sedare le tensioni, il presidente Abd Rabu Mansour Hadi aveva convocato un vertice urgente con i suoi consiglieri, compreso il rappresentante degli houthi, facendo appello a un cessate il fuoco.
Un esponente ufficiale degli houthi, Ali al-Quhum, ha confermato che gli scontri a fuoco sono iniziati dopo che guardie presidenziali hanno sparato contro una pattuglia dei miliziani sciiti che hanno quindi risposto per autodifesa. La televisione houthi al-Maseera ha quindi accusato le guardie presidenziali di aver preso di mira i residenti.