Obama: "un problema di tutta l'America, non solo di neri e ispanici"
Si aggrava il bilancio del terribile attacco ai poliziotti a Dallas: sono 5 gli agenti uccisi in una sparatoria scoppiata sul finire di una manifestazione di protesta contro le uccisioni di afroamericani.
Il quinto poliziotto è deceduto in ospedale per le ferite riportate. Quattro cecchini hanno aperto il fuoco alle 20:58 ora locale (le 2:58 in Italia). Undici in tutto i poliziotti colpiti. Altri sei agenti sono feriti, quattro in modo grave. Tre persone sono state fermate ma è in corso uno scontro a fuoco tra la polizia ed una quarta persona è asserragliata in un garage della città.
Obama: "Un problema di tutta l'America" - Le uccisioni degli afroamericani da parte della polizia ''non sono una questione solo nera o ispanica, ma una questione americana", ha detto Barack Obama commentando da Varsavia dove si trova per il suo ultimo vertice Nato. "Tutte le persone imparziali dovrebbero essere preoccupate dal problema della frequenza con cui la polizia uccide gli afroamericani'', ha osservato, sostenendo che ''L'America può fare di meglio''. I neri uccisi dalla polizia sono il doppio dei bianchi in Usa, ha detto Obama. ''Molti cittadini sentono che non sono trattati allo stesso modo per il colore della loro pelle'', ha aggiunto. ''Possiamo fare meglio di questo'', ha proseguito. I cambiamenti nelle forze di polizia sono stati troppo lenti, ha detto un emozionato Barack Obama. Essere preoccupati per questi problemi, ha precisato, non significa essere contro le forze dell'ordine.
La protesta sbarca anche a New York - Sbarca a New York la protesta per la morte di due afroamericani, uccisi da agenti di polizia nel giro di 48 ore senza apparenti validi motivi, come documentato da video diventati virali sulle reti sociali. Nella Grande Mela è sceso in piazza il movimento 'Black Lives Matter' (le vite dei neri contano), che sta marciando attraverso il traffico della città concentrandosi su Union Square.