L?uomo è stato denunciato dalla Procura della Repubblica: "Voleva imitare i suoi idoli di una serie televisiva statunitense"

Un vigile del fuoco volontario che appiccava incendi è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Pavia, per i reati di incendio doloso e truffa aggravata. P.M., nato a Novara, agli inquirenti ha detto che si annoiava dell'incarico e voleva imitare i suoi idoli di una serie televisiva statunitense. Per tale motivo appiccava incendi ai danni di cassonetti dei rifiuti e sterpaglie, per poi intervenmire per primo.
I carabinieri, di fronte a roghi concentrati in una zona circoscritta, avevano notato che a intervenire sul posto per primo era sempre lo stesso pompiere volontario. L'uomo, 28 anni, avrebbe innescato oltre dieci focolai tra 2014 e 2017.
Incastrato dalle telecamere - Le indagini hanno registrato una svolta grazie alle immagini riprese da alcune telecamere posizionate nei pressi delle "aree di stoccaggio dei rifiuti" colpite. I filmati mostrano il vigile del fuoco mentre appiccava il fuoco, per raggiungere subito dopo il proprio comando e così essere il primo a ricevere la chiamata e dare il "via" operativo all'intervento della squadra. Proprio questa "opportunità", in particolare il "brivido" di poter giungere sul posto con le sirene "spiegate", era l'obiettivo del giovane piromane.
"La Lomellina è senza boschi, non c'erano mai incendi" - Lo stesso vigile del fuoco infatti, ai militari che gli contestavano le prove raccolte a suo carico, si è giustificato dicendo che aveva trovato l'incarico "noioso" in quanto, nella pianeggiante Lomellina, coltivata a riso e quindi quasi priva di boschi, capitava di rado di dover intervenire operativamente. Dopo essere stato scoperto e aver confessato le malefatte, il pompiere piromane si è dimesso spontaneamente dall'incarico.