2 giugno, Renzi e Mattarella alla parata: 'Grazie alle Forze armate'
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2 giugno, Renzi e Mattarella alla parata: "Grazie alle Forze armate"

Italia
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Saluti e strette di mano per Matteo Renzi che ha raggiunto a piedi dall'Altare della Patria la tribuna d'onore, per la parata del 2 giugno.

Qualcuno dal pubblico è assiepato dietro le transenne e gli urla: 'A bello'. Il premier assume un'espressione meravigliata e, di rimando: "Chi, io?". Renzi si concede uno scambio di battute con Mirko Matteucci, il tassista Missouri 4 di Gazebo: "Quand'è che ci facciamo un viaggio a Firenze insieme?". Il barbuto conducente replica pronto: "Quando vuoi, Matteo, per te è gratis". Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, prima di prendere parte alla parata ha inviato un messaggio al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Claudio Graziano: "Nel celebrare il 69esimo anniversario della Repubblica, rivolgo anzitutto il mio pensiero deferente alla memoria dei militari italiani che hanno perso la vita al servizio della Patria.

Ieri, nel lungo e travagliato percorso che ha reso l’Italia una nazione libera, democratica e in pace. Oggi, in Paesi attraversati da conflitti e devastazioni, in aiuto a popolazioni sofferenti che nella presenza delle Forze Armate italiane ritrovano la fiducia nel futuro e la speranza per un mondo migliore". Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel messaggio inviato al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Claudio Graziano, in occasione della Festa nazionale della Repubblica. (Foto) "Il loro sacrificio - prosegue il Capo dello Stato - costituisce risorsa morale delle nostre Forze Armate.

Un bene prezioso che avvertiamo maggiormente quando, come in questo periodo, assistiamo ad ingiustizie e barbarie che pensavamo ormai definitivamente superate. L’Italia intera esprime stima e gratitudine a voi tutti che continuate a mantenere vive le tradizioni militari di dedizione e impegno, a fortificare i valori della Repubblica, ad esaltare l’amore di Patria". "Alle grandi sfide emergenti - sottolinea il Presidente della Repubblica - le Forze Armate italiane sanno rispondere con concretezza ed entusiasmo, attraverso una radicale ed innovativa revisione dello strumento militare come quella di recente avviata, tesa alla razionalizzazione interforze e all’integrazione europea".

"A voi uomini e donne di ogni Arma e alle vostre famiglie che condividono quotidianamente queste realtà di impegno e di sacrificio - prosegue Mattarella - va il plauso incondizionato dei cittadini, la riconoscenza delle popolazioni presso le quali ogni giorno prestate la vostra opera di protezione e di assistenza. A voi va egualmente il rispetto dei Paesi amici e della comunità internazionale che di tale opera hanno imparato ad apprezzare sul campo l’alto valore e l’efficacia". "Nel giorno della Festa della Repubblica giungano a tutti voi appartenenti alle Forze Armate di ogni ordine e grado, la gratitudine mia e di tutto il Paese e un fervidissimo augurio. Viva le Forze Armate italiane, viva l’Italia".