Generale Dalla Chiesa, 33 anni fa l'agguato. Alfano: 'Fu omicidio 'preventivo''
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Generale Dalla Chiesa, 33 anni fa l'agguato. Alfano: 'Fu omicidio 'preventivo''

Italia
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Il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha deposto una corona sul luogo dell'eccidio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, della moglie Emanuela e dell'agente di scorta Domenico Russo, avvenuto 33 anni fa in via Isidoro Carini a Palermo.

"Il Generale Dalla Chiesa non fu punito per quello che aveva già dato a Palermo ma per quello che si pensava avrebbe fatto, è stato un omicidio per prevenire l'azione di bonifica che si pensava il Prefetto avrebbe fatto a Palermo", ha detto Alfano. "Pensate a quanti anni ci avrebbe risparmiato il Prefetto Dalla Chiesa per il riscatto della Sicilia, se solo lo avessero fatto lavorare", ha sottolineato. "Oggi il popolo italiano si inchina davanti al generale Dalla Chiesa, un grande carabiniere, che sentiamo nostro. Uno di noi che è morto per noi", ha poi osservato il ministro dell'Interno.

Presenti anche le figlie, Rita e Simona Dalla Chiesa, il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il prefetto di Palermo Francesca Cannizzo, quello di Agrigento Nicola Diomede, il Comandante generale dei Carabinieri Tullio Del Sette, il Procuratore di Palermo Francesco Lo Voi, l'aggiunta Vittorio Teresi, il Presidente del Tribunale Giuseppe Di Vitale, il Procuratore generale Roberto Scarpinato e le più alte cariche delle forze dell'ordine.

''Ho sempre avuto la netta sensazione che mio padre, amatissimo in tutta Italia, a Palermo sia sempre stato considerato una vittima di serie B rispetto a chi ha pagato con la vita per difendere la Sicilia e i siciliani. Forse perché non era siciliano...'', ha detto Rita Dalla Chiesa. ''Ma è anche vero che da quando è morto mio padre è cambiato molto - ha aggiunto - perché da quella famosa sera del 3 settembre di 33 anni fa, secondo me, i siciliani hanno iniziato a capire e a ribellarsi''. ''Come mai Crocetta non era presente alla commemorazione? Forse è in vacanza? Non so, me lo chiedo, e da giornalista mi piacerebbe sapere perché non è qui'', ha poi detto Rita Dalla Chiesa a margine della cerimonia.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in un messaggio per la ricorrenza del 33esimo anniversario dell'attentato, scrive: "Il sacrificio di uomini e donne impegnati nella lotta alla violenza mafiosa e nella strenua difesa dei principi democratici costituisce un costante e severo richiamo, per le istituzioni e i cittadini, a una comune offensiva contro ogni forma di criminalità organizzata e le sue ramificazioni nel tessuto sociale". "Il Prefetto Dalla Chiesa, con la sua inflessibile battaglia contro l'insidiosa opera di organizzazioni terroristiche e criminali e la sua azione intelligente e tenace - afferma il capo dello Stato - rappresenta particolarmente per le nuove generazioni un grande esempio".

Il presidente del Senato Pietro Grasso, in un post su Fb, scrive: "Ricordare per rendere omaggio agli uomini e alle donne che hanno pagato con la loro vita il coraggio, il loro talento, la lealtà alle Istituzioni, l'amore per il nostro Paese; ricordare per impedire che il loro lascito intellettuale e morale si perda nel tempo; ricordare per riscattare gli errori commessi; ricordare per far germogliare la speranza dal dolore; ricordare per rinvigorire la dignità e l'orgoglio che servono per cambiare davvero le cose".