In vendita il palazzo dell’Unità d’Italia
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In vendita il palazzo dell’Unità d’Italia

Italia
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Mentre si accende il dibatto per l’elezione del prossimo Presidente della Repubblica italiana, sulle pagine di Immobiliare.it è in vendita il palazzo da cui, a Napoli, il 7 settembre 1860 Giuseppe Garibaldi annunciò al popolo in festa l’annessione del Regno delle Due Sicile a quello d’Italia; passo fondamentale per la dichiarazione dell’Unità d’Italia che arrivò sei mesi più tardi.

Nell’annuncio, che è relativo al primo piano nobile del palazzo noto come Palazzo Doria d’Angri, si racconta anche il passato di questo immobile così importante per la storia d’Italia. L’ideazione e la costruzione dello stabile in cui oggi sono grandi sale di rappresentanza e fantastici saloni degli specchi, ebbe inizio nel 1755 con la decisione di Marcantonio Doria di acquistare alcune proprietà in zona per poter costruire il palazzo di famiglia. Fu poi il figlio di Marcantonio, Giovan Carlo, ad affidare il progetto nientemeno che a Luigi Vanvitelli il quale lo ultimò nel 1769.

Il palazzo fu poi completato nel 1780. Nel piano in vendita, che ha una superficie complessiva superiore ai 1000 metri quadrati e, per sua struttura, è difficilmente frazionabile in unità diverse, è incluso anche il famoso balcone con affaccio sulla piazza Sette Settembre da cui Garibaldi annunciò l’annessione. Questo immobile, il cui fascino è indubbio ed indiscutibile, nel corso degli anni ha avuto molti utilizzi diversi; è stato sede del provveditorato agli studi, di un istituto magistrale, di una società di catering ed eventi e persino di un bed and breakfast. Per tanto tempo la sua maestosa facciata è stata coperta dai lavori per la realizzazione della metropolitana e adesso, libero da teloni e impalcature, cerca un acquirente mostrandosi agli sguardi di chi passeggia in piazza Sette settembre o in via Toledo.