Terrorismo, foto col kalashnikov: arrestato albanese a Catania
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.

Abbiamo 530 visitatori e nessun utente online

Annunci - il Centro Tirreno
home-1-ads-pct

Italia
Typography

Un 30enne albanese è stato arrestato all'aeroporto di Catania perché trovato in possesso di documenti falsi. Con sé aveva una pen drive in cui erano salvate alcune foto che lo ritraggono con un'altra persona mentre imbracciano dei Kalashnikov.

La pen drive è stata trovata dagli uomini della polizia di frontiera dell'aeroporto durante la perquisizione. L'uomo, in base ai controlli effettuati, era già stato denunciato il 13 gennaio nello scalo milanese di Malpensa perché trovato, anche in quell'occasione, in possesso di documenti falsi con i quali voleva salire a bordo di un aereo per Londra. Intanto, la procura di Roma ha aperto un fascicolo contro ignoti per sequestro di persona con finalità di terrorismo sulla scomparsa, in Libia, di un medico italiano di 70 anni originario di Catania, Ignazio Scaravilli.

All'indagine, affidata al pubblico ministero Sergio Colaiocco, collaborano i carabinieri del Ros. Scaravilli, medico ortopedico, dipendeva dall'ospedale di Dar al Wafa, nella zona di Suq Talat, e la sua scomparsa è stata segnalata da alcuni colleghi. Il ministero degli Esteri "è a conoscenza" della sparizione del medico. "Stiamo approfondendo la questione" e "sono stati attivati tutti i canali di ricerca", riferiscono fonti della Farnesina. Il ministero raccomanda il "massimo riserbo" sulla vicenda.

Il Consiglio dei ministri convocato per le 16 di oggi - che doveva esaminare, tra l'altro, il provvedimento con le misure anti-terrorismo - è stato rinviato a mercoledì prossimo, 28 gennaio, in orario che verrà comunicato successivamente. Fonti di governo sottolineano che la parte del decreto che riguarda le missioni internazionali sarebbe ancora in via di definizione.