Livorno: infermiera arrestata, pm, resti in carcere
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.

Abbiamo 1084 visitatori e nessun utente online

Annunci - il Centro Tirreno
home-1-ads-pct

Livorno: infermiera arrestata, pm, resti in carcere

Italia
Typography

Parere negativo della procura della Repubblica di Livorno al gip sulla richiesta di scarcerazione di Fausta Bonino, l'infermiera arrestata con l'accusa di aver ucciso 13 pazienti all'ospedale di Piombino e adesso ristretta nella sezione femminile del penitenziario Don Bosco di Pisa.

 

Per la procura, secondo quanto appreso, non ci sono le condizioni per rimettere in libertà l'indagata e nemmeno per l'eventuale misura degli arresti domiciliari che, in subordine, aveva proposto l'avvocato Cesarina Barghini, difensore dell'infermiera, dopo l'interrogatorio di garanzia. In particolare la procura avrebbe ribadito i pericoli di inquinamento delle prove e di reiterazione del reato. Il gip di Livorno Antonio Pirato si era riservato sulla decisione anche perchè aspettava il parere del pm.