Parma: tunisino seviziato per sfrattarlo
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.

Abbiamo 736 visitatori e nessun utente online

Annunci - il Centro Tirreno
home-1-ads-pct

Parma: tunisino seviziato per sfrattarlo

Italia
Typography

Un tragico regolamento di conti per un appartamento che l'inquilino, sfrattato, non voleva lasciare.

 

Sarebbe il movente dell'omicidio di Mohamed Habassi, tunisino di 33 anni residente a Parma, trovato senza vita ieri nella sua casa di Basilicagoiano, paese del parmense. In carcere sono finiti due parmigiani di 46 e 42 anni, uno di loro è il convivente della padrona dell'appartamento dove Habassi risiedeva. Secondo una prima ricostruzione, i due, accompagnati da quattro stranieri dell'Est Europa (anche loro fermati), avrebbero organizzato una spedizione punitiva con mazze e spranghe. Obiettivo iniziale torturare l'uomo per costringerlo a lasciare l'appartamento. La situazione però è degenerata e Mohamed Habassi, dopo una lunga agonia fra urla e vane richieste di aiuto, è spirato riverso nella cucina di casa. Le sevizie subite dall'uomo avevano raggiunto un tale grado di brutalità che alla vittima erano state tranciate con una tenaglia anche 2 dita di una mano, gettate nel lavandino.