Il Tribunale di Lodi revoca sequestro emesso ad aprile
BOLOGNA, 30 NOV - La sezione 'misure di prevenzione' del Tribunale di Lodi ha disposto la restituzione di tutti i beni sequestrati a Antonio Elia Frisina, 65enne di origini calabresi residente a San Colombano al Lambro, revocando il decreto emesso il 22 aprile scorso, per incompetenza territoriale. La tesi alla base provvedimento eseguito dalla Gdf aprile , che riguardava beni per 1,3 milioni tra immobili, conti correnti, auto di lusso e uno yacht intestati a Frisina e ai suoi familiari, assunto nell'ambito della normativa anti-mafia, era che l'accumulazione della ricchezza non fosse giustificata e che potesse riferirsi ad attività di criminalità organizzata risalente agli anni '90, con condanne per diversi reati. Il difensore di Frisina, l'avvocato Fausto Bruzzese del foro di Bologna, ha prodotto documentazione giustificativa dei redditi e ha eccepito l'incompetenza territoriale del Tribunale di Lodi che, ritenendo fondato il rilievo, ha disposto l'immediata restituzione dei beni.