TORINO, Figlio 'inerte' non ha diritto assegno
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TORINO, Figlio 'inerte' non ha diritto assegno

Italia
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Tribunale Torino revoca a 24enne contributo genitore divorziato

 

TORINO, Figlio 'inerte' non ha diritto assegno
TORINO, Figlio 'inerte' non ha diritto assegno

 

TORINO, 3 DEC - Il figlio maggiorenne che non ha raggiunto l'autosufficienza economica per la propria "inerzia" non ha diritto a ricevere dal padre divorziato l'assegno di mantenimento che gli permetta di avvicinarsi a un tenore di vita simile a quello che conduceva la famiglia prima della separazione. E' su questo principio che il tribunale di Torino ha revocato il contributo di 1.500 euro al mese che un ventiquattrenne chiedeva al genitore, ex amministratore delegato di una grande azienda (ora fallita) che al momento della rottura dei legami familiari guadagnava 167.648 euro lordi all'anno. Il giovane aveva detto che voleva riprendere gli studi (interrotti nel 2013 in quarta liceo) e che aveva un'abilitazione di personal trainer di primo livello ma di essere sostanzialmente disoccupato.