CATANZARO, migrante con arti amputati, cure a carico del Servizio sanitario nazionale
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.

Abbiamo 357 visitatori e nessun utente online

Annunci - il Centro Tirreno
home-1-ads-pct

CATANZARO, migrante con arti amputati, cure a carico del Servizio sanitario nazionale

Calabria Regione
Typography

Prefettura Catanzaro avvia procedure assistenza post ricovero

CATANZARO, migrante con arti amputati, cure a carico del Servizio sanitario nazionale
CATANZARO, migrante con arti amputati, cure a carico del Servizio sanitario nazionale

 

 

CATANZARO, 28 DIC - Il giovane Widraou Aruna, il ragazzo diciottenne richiedente asilo del Burkina Faso, al quale i sanitari dell'ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro hanno dovuto amputare gli arti inferiori a seguito di sevizie da parte degli scafisti, una volta dimesso sarà curato in una struttura a carico del Servizio sanitario nazionale, al pari dei cittadini italiani indigenti. A darne notizia è la Prefettura di Catanzaro. Dopo lo sbarco a Trapani, dove era giunto a bordo della nave Gregoretti, Aruna era stato accolto, assieme a sette compagni di viaggio, nel centro di accoglienza gestito dalla comunità "Piccola Famiglia dell'Esodo" di Decollatura. Era stato il responsabile della struttura a notare la presenza di edemi estesi alle mani e ai piedi e, per tale motivo, aveva deciso di portarlo prima nell'ospedale di Soveria Mannelli e poi al Pugliese-Ciaccio, dove è stato operato a causa della distruzione dei tessuti sottoposti a costrizione. Ora la decisione di curarlo così come accade per i cittadini italiani.