Biagio Miraglia: la crisi della politica ad Amantea, ma ripartire si puo'!
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Biagio Miraglia: la crisi della politica ad Amantea, ma ripartire si puo'!

Cosenza e Provincia
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riceviamo e pubblichiamo

Biagio Miraglia: la crisi della politica ad Amantea, ma ripartire si puo'!
Biagio Miraglia: la crisi della politica ad Amantea, ma ripartire si puo'!

Ho sperato tanto che la politica ad Amantea potesse avere un sussulto tale da poter offrire alla cittadinanza, in occasione delle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale, un progetto amministrativo degno di tale nome, utile a cancellare il fallimento dell’ultima Amministrazione Sabatino. Al contrario, ho purtroppo constatato sul campo il livello bassissimo raggiunto complessivamente dalla politica nella nostra Città. E quello che sta avvenendo in questi giorni ne è prova tangibile. 

L’assenza totale dei partiti, l’inesistenza di ogni dibattito politico pubblico sui grandi problemi che assillano Amantea e Campora San Giovanni, la mancanza assoluta d’informazione (e oserei dire anche di trasparenza) sulla costruzione delle liste e dei programmi elettorali (ci toccherà qualche bel copia e incolla come nel passato già accaduto), sono tutti elementi che la dicono lunga su “i fritti misti” che qualcuno sta preparando e più in generale sul livello scadente della classe politica presente in Città. Proprio per queste ragioni, pur ringraziando le numerose persone che mi hanno “offerto” un posto in questa o quella lista elettorale, sono arrivato alla determinazione di non poter dare il mio disinteressato contributo in questa competizione elettorale per l’elezione del Consiglio Comunale.

E’ stata una scelta non facile per una giovane persona che crede alla “nobile arte” della politica, che crede che un contributo alla propria Città vada sempre e comunque dato, che crede nell’impegno civile e sociale. Ma a tutto c’è un limite, superato il quale ogni persona per bene si ferma a riflettere con calma. E questa mia riflessione mi ha portato ad un’amara conclusione: non ci sono oggi ad Amantea le condizioni per mettere su un progetto politico ed amministrativo valido, frutto della condivisione di un nutrito gruppo di persone che non hanno velleità personali, interessi individuali da difendere, appetiti da sfamare ma che invece offrono se stessi e le loro capacità per la crescita sociale ed economica della Città. Mi sbaglierò, ma questo è il mio convinto pensiero, ovviamente opinabile.

Intanto, i problemi della nostra Comunità sono ancora tutti sul tappeto: la oramai ufficiale chiusura della Tenenza della Guardia di Finanza di Amantea (un altro presidio di legalità che verrà meno), la scuola media di Amantea dichiarata inagibile, la gestione della raccolta rifiuti, l’ottimizzazione della rete idrica e fognante, la riorganizzazione della macchina comunale. Per non parlare poi dello stato di dissesto finanziario del nostro bilancio comunale. Su questi fondamentali punti (ma ne dimentico sicuramente degli altri) tutto tace e non può essere credibile chi fino a questo momento è rimasto silente e ora per ottenere consensi (e magari un posto al sole e qualche indennità) salirà su un palco per promettere di tutto e di più. 

Non è questa l’idea di politica che ho condiviso con diversi amici che, guarda caso, hanno deciso, come me, di non prendere parte alla prossima disputa elettorale in quanto non ci sono le minime condizioni di agibilità. Spero tanto che subito dopo questa tornata elettorale un gruppo di persone per bene e qualificate possa sedersi a un tavolo comune con l’obiettivo di iniziare un vero e costruttivo confronto (anche pubblico) sulle problematiche che vive la nostra Comunità e gettare, quindi, solide basi per la costruzione di un progetto politico e amministrativo atto a far incamminare il nostro territorio sul sentiero dello sviluppo economico e civile.

Biagio Miraglia