Insulti antisemiti, Procura Figc: 'Lotito ha violato la lealta' sportiva'
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Insulti antisemiti, Procura Figc: 'Lotito ha violato la lealta' sportiva'

Calcio
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Su vicenda degli insulti antisemiti contestati anche atti discriminatori

Insulti antisemiti, Procura Figc: 'Lotito ha violato la lealta' sportiva'
Insulti antisemiti, Procura Figc: 'Lotito ha violato la lealta' sportiva'

Violazione dell'articolo 1 bis del codice di giustizia sulla lealtà sportiva e dell'articolo 11 sui comportamenti discriminatori: sono queste le contestazioni appena mosse dalla Procura della Federcalcio alla Lazio e al suo presidente Claudio Lotito per la vicenda degli insulti antisemiti dei tifosi biancocelesti in curva Sud all'Olimpico. L'ufficio guidato da Giuseppe Pecoraro ha chiuso in mattinata le indagini, prima di comunicare gli addebiti al club romano. In sostanza, la Procura della Federcalcio individua nell'escamotage che ha consentito ai tifosi biancocelesti, squalificati in Curva Nord, di seguire in Curva Sud la partita casalinga con il Cagliari un comportamento sleale: per questo il presidente Lotito ora rischia una squalifica. Quanto agli insulti antisemiti e alle immagini con Anna Frank in maglia giallorossa, si configurano - secondo l'Ufficio di Pecoraro - atti discriminatori e la sanzione potrebbe arrivare anche alla squalifica del campo. Le contestazioni sono in fase di comunicazione al club biancoceleste, che ovviamente produrrà le sue tesi difensive in vista del verdetto.

Sono stati iscritti nel registro degli indagati per istigazione all'odio razziale i tifosi della Lazio identificati dalla Digos ed indicati in una informativa arrivata a piazzale Clodio come responsabili dell'affissione degli adesivi antisemiti nella curva sud dell'Olimpico durante Lazio-Cagliari. Dei 14 nominativi citati dalla Digos sono stati iscritti in 12, sei fanno parte degli Irriducibili. La posizione di un minorenne sarà trasmessa alla competente procura, non si procederà nei confronti del 13enne in quanto non imputabile. Secondo quanto si apprende da fonti della Procura agli atti dell'inchiesta sarà acquisita una recente sentenza della Corte di Cassazione che ha confermato l'assoluzione di due laziali per aver intonato il coro "Giallorosso Ebreo" in occasione di un Lazio-Catania del 2013. La sentenza della Cassazione aveva sostanzialmente fatto proprie le argomentazioni del gip di Roma Ezio Damizia il quale aveva sostenuto che "l'espressione 'giallorosso ebreo' ha la finalità di deridere la squadra avversaria ed è ricollegabile allo storico antagonismo tra le due compagini capitoline". Tra gli accertamenti che il procuratore aggiunto Francesco Caporale dovrà svolgere anche l'identificazione dello stampatore degli adesivi che ritraggono Anna Frank con la maglia della Roma.

Malagò, Lotito? Non posso commentare - "Fa parte della giustizia e su questo argomento non posso, non voglio e non devo commentare niente, ma è una vicenda che rientra nell'ambito delle dinamiche della Procura federale, adesso vediamo il resto". Così - a Potenza, a margine di un convegno promosso dalla Fondazione "Faustino Somma" - il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha risposto alle domande dei giornalisti sulle contestazioni mosse dalla Procura della Federcalcio alla Lazio e al suo presidente, Claudio Lotito, per la vicenda degli insulti antisemiti dei tifosi biancocelesti in curva Sud all'Olimpico. (ANSA)