Lewis Hamilton domina il Gp d'Italia sul circuito di Monza, precede la Ferrari di Sebastian Vettel e prende il largo nel Mondiale.
Il pilota della Mercedes, sempre più padrone del campionato, parte dalla pole position e domina la gara dal semaforo verde alla bandiera a scacchi centrando il 40° successo della carriera. La vittoria del driver di Stevenage diventa ufficiale solo alle 18: sul risultato finale, per circa 2 ore e mezza, pesa l'inchiesta avviata dai commissari sulla pressione irregolare (inferiore alla norma) della gomma posteriore sinistra montata sulla monoposto del campione del mondo.
I messaggi del team durante la gara, con ripetuti inviti a mantenere un ritmo altissimo nonostante il confortevole margine su Vettel, trovano quindi una spiegazione: accumulare il vantaggio più ampio possibile per neutralizzare un'eventuale penalizzazione. Alla fine, nessun provvedimento e la vittoria di Hamilton non si tocca. In pista, Vettel non ha mai l'opportunità di avvicinarsi alla Freccia d'argento e chiude al secondo posto. Sul podio, con il tedesco della Ferrari, sale Felipe Massa, che si aggiudica il duello targato Williams con Valtteri Bottas e conquista il terzo posto.
Kimi Raikkonen, al volante della Ferrari, chiude in quinta posizione al termine di un Gp cominciato malissimo: il finlandese, allo start, resta inchiodato sulla griglia e viene superato da tutto il gruppo. La sua rimonta si concluse con la quinta piazza. Va decisamente peggio a Nico Rosberg: il pilota tedesco della Mercedes, con il terzo posto in pugno, finisce k.o. a due giri dal termine per il cedimento del motore.
In classifica, senza ribaltoni a motori spenti, la rincorsa a Hamilton diventa sempre più complicata. L'inglese comanda con 252 punti, Rosberg resta a 199 e precipita a -53. Vettel, con 178 punti, si avvicina alla piazza d'onore.