Paralimpiadi Rio 2016- Saranno 101 gli atleti italiani che prenderanno parte alla manifestazione che inizierà domani in Brasile
Gli Azzurri saranno capitanati dalla portabandiera Martina Caironi. Grande attesa anche per Alex sul quale le aspettative sono molte. La tradizione di questi giochi trova gli albori ben 112 anni fa, quando George Eyser vinse sei medaglie ai Giochi del 1904 che si svolsero a Saint Louis, negli Stati Uniti d’America. Il ginnasta statunitense di origini tedesche fu il primo atleta con disabilità (amputato a una gamba a causa di un incidente ferroviario) a prendere parte ad una competizione di questa portata. Quello, è considerato univocamente come il momento in cui sono nate le Paralimpiadi.
Tuttavia, ancora oggi, dopo anni di svolgimento, le Paralimpiadi vengono ancora troppo snobbate, considerate quasi di “serie B” rispetto alle Olimpiadi che si svolgono usualmente alcune settimane prima. Domani a Rio de Janeiro prenderà il via la XV edizione della storia avente come protagonisti principali 4.300 atleti provenienti da 176 Paesi diversi, tutti impegnati a darsi battaglia per la conquista di una medaglia nonostante le diverse disabilità.
Siamo agli sgoccioli dunque. Manca davvero poco all’inizio dei giochi Paralimpici e l’attesa sta per giungere al termine. A tenere alti i colori del nostro Paese ci saranno 101 atleti impegnati nelle varie discipline sportive: 21 per il nuoto, 13 per l’atletica, 13 per il ciclismo, 9 per il tiro con l’arco, 8 per la scherma, 7 per il tennistavolo, 6 per la vela, 6 per il canottaggio, 4 per l’equitazione, 3 per il tiro a segno, 3 per il triathlon, 3 per il tennis, 3 per la canoa e 2 per il sollevamento pesi. Alla cerimonia inaugurale sarà la bergamasca Martina Caironi a rappresentare tutto il gruppo e l’intera nazione nella qualità di portabandiera.
Un’atleta Martina che già nel 2012, nel suo debutto a Londra, ha dimostrato di avere la stoffa della campionessa arrivando a vincere l’oro con tanto di primato mondiale nei 100 metri di categoria T42. Nell’edizione brasiliana Martina ha come obiettivo quello di salire sul podio più alto nella specialità del salto in lungo, nella quale è vicecampionessa del mondo in carica. Ma le aspettative di tutti, oltre che sulla Caironi sono rivolte ad un altro grande campione Paralimpico, che è riuscito a fare della sua disabilità un esempio per molti; si tratta di Alex Zanardi. Riflettori puntati anche sulla giovane Beatrice Vio, che ha all’attivo un palmares di titoli mondiali ed europei nel fioretto.
Altra primatista che si spera possa bissare il successo di Londra è Assunta Legnante, Oro quattro anni fa nel lancio del peso. Manca solo il via. Dal 7 al 18 settembre le Paralimpiadi terranno ancora compagnia agli appassionati di sport di tutto il mondo, nella speranza che dopo oltre 100 anni di battaglie e polemiche si riesca finalmente a giungere a quella comparazione egalitaria a cui tutti gli operatori del settore puntano a raggiungere da tempo.
Di certo, in questo, non sono d’aiuto le difficoltà burocratiche riscontrate in questi giorni, consistenti soprattutto nella scarsità di biglietti oltre che all’esiguità delle risorse economiche.