Renzi: 'Ue nata per abbattere muri non per costruirli'
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Renzi: 'Ue nata per abbattere muri non per costruirli'

Politica
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"L'Europa è nata per abbattere muri e non per costruirli, nella carta d'identità dell'Europa c'è scritto che siamo quelli che abbattono muri, non quelli che li costruiscono".

Lo ha detto Matteo Renzi parlando delle questioni legate ai flussi migratori nella conferenza con il primo ministro del granducato di Lussemburgo Xavier Bettel. "Se alcuni Paesi oggi sono in Europa, se l'Europa ha aiutato questi Paesi, è dovuto al fatto che il muro è andato giù e che l'Europa è un orizzonte, non una frontiera, un confine, un limite", ha sottolineato il premier. "Chi fugge oggi dalla Siria non fugge per vivere meglio ma per vivere, per sopravvivere", ha aggiunto il premier lussemburghese Bettel.

Ma l'Ungheria difende il ricorso all'uso della forza contro i migranti, bollato come "inaccettabile" e contrario ai valori europei. In visita a Bruxelles, dove ha incontrato il commissario europeo alle Migrazioni, Dimitri Avramopoulos, il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto ha definito "bizzarre e sorprendenti" le critiche arrivate dalla comunità internazionale. Chi critica la reazione delle forze dell'ordine, che, ha detto, sono state attaccate dai rifugiati con pietre e altri oggetti, "incoraggia queste persone a commettere crimini".

"A questo tipo di gente aggressiva non sarà mai permesso di entrare in territorio ungherese, neanche di transitarsi - ha scandito Szijarto - La polizia ungherese difenderà se stessa e il confine, indipendentemente da qualsiasi reazione di sorpresa e indignazione arrivi dalla scena politica internazionale".

Dal canto suo, Avramopoulos ha ribadito che "la violenza non è la soluzione", come non è la costruzione di muri, che "serve solo a deviare i flussi (di rifugiati) ed a provocare un'escalation delle tensioni". Intanto la Slovenia ha notificato alla Commissione europea l'intenzione di reintrodurre per un periodo iniziale di dieci giorni i controlli alla frontiera con l'Ungheria.

Per l'esecutivo Ue la misura decisa dalla Slovenia, prevista dagli accordi di Schengen in caso di minaccia seria alla sicurezza interna, è "conforme alle regole". La Slovenia è il terzo Paese a notificare alla Commissione Ue la reintroduzione dei controlli alla frontiera, dopo Germania e Austria.