Circa 1.200 detenuti sono evasi dal carcere di Taiz, nello Yemen centrale, in seguito a un attacco di un gruppo di miliziani di al-Qaeda.
Lo ha riferito l'agenzia di stampa ufficiale Saba, spiegando che si tratta di una delle più grandi evasioni di massa nella storia recente del Paese. Tra i detenuti fuggiti, hanno precisato fonti della sicurezza yemenita, figurano anche "pericolosi" esponenti di al-Qaeda.
Secondo le stesse fonti, le forze di sicurezza di guardia al carcere, legate all'ex presidente Ali Abdullah Saleh, hanno reso possibile l'evasione dei prigionieri.
L'ex presidente è ritenuto un alleato dei ribelli houthi (sciiti), che combattono per il controllo del Paese contro le forze del presidente Abd Rabbo Mansour Hadi, sostenute dall'Arabia Saudita e dagli altri Paesi sunniti dell'area.