Parigi bombarda Raqqa, raid contro Is in Siria
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Parigi bombarda Raqqa, raid contro Is in Siria

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"Il terrorismo può colpire ancora nei prossimi giorni". Lo ha detto il premier francese Manuel Valls parlando alla radio Rtl.

"Dobbiamo convivere con questa minaccia per poterla combattere", ha aggiunto il premier invitando "il popolo francese a mobilitarsi". La minaccia del terrorismo, ha aggiunto Valls, durerà a lungo Nuove rivelazioni sugli attentati di Parigi. Il Califfo dell'Isis Al-Baghdadi in persona ha dato ordine di colpire i Paesi della coalizione impegnati nei bombardamenti in Iraq e Siria con "bombe, omicidi e presa d'ostaggi". Gli 007 iracheni - apprende l'Ap che ha visionato il documento dei servizi - avevano avvertito i governi occidentali, in particolare la Francia, il giorno prima degli attacchi.

L'Isis - scrive la Abc citando funzionari statunitensi - ha creato un'unità dedicata agli attentati all'estero, in particolare in Europa occidentale e Stati Uniti. Secondo i servizi iracheni l'attacco è stato preparato a Raqqa, in Siria: 24 i jihadisti coinvolti, 19 per gli attacchi e cinque con compiti logistici. La Francia sta bombardando con i suoi jet Raqqa, la 'capitale' dell'Isis in Siria. Centrato il centro di comando dell'Isis con raid che hanno impegnato 10 jet.

Colpito anche il centro di addestramento e un altro per il reclutamento. Emerge poi un elemento singolare: i terroristi di Parigi potrebbero aver usato la PlayStation 4s per comunicare con i vertici dell'Isis immediatamente prima degli attacchi, secondo quanto scrive il Mirror online citando il ministro dell'Interno belga Jan Jambon, secondo il quale la consolle sarebbe quasi impossibile da monitorare, in ogni caso "molto più difficile rispetto a WhatsApp". La Francia ha anche annunciato un'altra misura, lo scioglimento delle moschee radicali in cui "certi soggetti fomentano l'odio". Hollande vorrebbe che lo stato d'emergenza in Francia fosse prolungato fino a 3 mesi. Un decreto sarà presentato mercoledì in Consiglio dei ministri per poi andare in Parlamento.

Tensione alle stelle a Parigi "dopo falsi allarmi" a causa del lancio di petardi. Gruppi di persone si sono messe a correre nelle strade attorno alla Bastiglia, quando qualcuno ha udito un'esplosione nel quartiere del Marais, nei pressi della rue des Rosiers, il cuore del quartiere ebraico. E in un'altra zona della città, a place de la Republique, durante l'omaggio alle vittime, con migliaia di persone presenti, la polizia ha evacuato la piazza, qualcuno ha udito degli spari. I terroristi. Intanto si delineano sempre di più i dettagli sulla cellula terroristica che ha causato il massacro. Gli attentatori erano in contatto con alcuni membri dell'Isis in Siria con i quali hanno comunicato prima di sferrare gli attacchi: lo riporta il New York Times citando fonti investigative americane e francesi. Identificati due kamikaze francesi.

Sette gli arresti a Bruxelles. E' ricercato l'ottavo terrorista, Abdeslam Salah, belga. E' stata diffusa la foto dell'uomo, ritenuto molto pericoloso. La preghiera degli imam. In una Parigi attonita per l'attacco subito commuove il gesto di una delegazione di imam che ha reso omaggio alle vittime della strage del Bataclan pregando per alcuni minuti davanti al teatro. Alla presenza di centinaia di parigini che in queste ore affollano il luogo dell'attacco terrorista, gli imam hanno intonato la Marsigliese. Il bilancio è di 129 vittime. Tra queste è stata ufficialmente riconosciuta Valeria Solesin, la giovane studentessa veneziana che studiava alla Sorbonne e che era fuori dal Bataclan quando è iniziato il massacro.

Solo al teatro si contano 89 morti. Secondo la procura di Parigi "tre squadre di terroristi coordinate sono all'origine della barbarie". Uno dei kamikaze avrebbe tentato di entrare allo stadio. Intanto si muovono i grandi del mondo e il G20, i corso in Turchia, dovrebbe preparare un documento ad hoc sul terrorismo. Resta altissimo l'allarme. In Gran Bretagna - ha fatto sapere il ministro dell'Interno britannico - resta a livello "grave" (severe) alla luce dei fatti di Parigi e quindi il rischio di attentati è considerato "altamente probabile". Mentre il ministro degli Interni francese Bernardi Cazeneuve ha chiesto e ottenuto una riunione straordinaria dei ministri degli Interni Ue.