Zhang Qi, 24 anni, è stata costretta per sei a vivere in isolamento in una casa diroccata in Cina in cui veniva tenuta tra stracci ed escrementi. Il motivo? Per i suoi genitori, l''uomo che aveva scelto come fidanzato non era "adatto".
A denunciare la situazione della giovane, anche se tutto il villaggio di Jingang nella provincia di Hubei era a conoscenza della vicenda, è stato un cittadino che si è avvicinato alla catapecchia e ha scattato alcune fotografie, consegnandole poi alla polizia. Zhang Qi è stata così liberata e le autorità hanno avviato le indagini per formulare i capi d'imputazione contro i genitori.
Gli abitanti del paese sapevano quanto era accaduto. La famiglia, una delle più ricche e potenti della Cina, però aveva dato una sua versione: Zhang aveva tentato di fuggire di casa molte volte, e i genitori, per proteggerla dai suoi problemi mentali, avevano deciso di tenerla in un luogo protetto. La ragazza però è stata ritrovata tra i suoi escrementi, in mezzo agli stracci, ridotta a uno scheletro, condizioni che non sono compatibili con la cura di una malata mentale.