Cappello in una mano, ciotola in un'altra, Antonio Bigotti, sindaco di Savignone, Comune di circa 3.240 abitanti in provincia di Genova, questa mattina ha chiesto l'elemosina seduto sui gradini della cattedrale di San Lorenzo, nel capoluogo ligure.
"È un'iniziativa – spiega – nata per provocare, per fare vedere come sono state ridotte le amministrazioni dei piccoli Comuni, che i grandi Comuni defraudano di una buona percentuale dell'Imu. Millecinquecento Comuni - precisa Bigotti - beneficeranno dell'Imu di 6.500 Comuni. Mi sembra un'ingiustizia, non è un discorso di nessuna parte politica ma di buon senso, in passato lo hanno detto sia i Ds sia la Lega che i soldi devono essere gestiti sul territorio".
Anche a Berceto il sindaco chiese l'elemosina in piazza. Il territorio comunale di Savignone si estende nel versante padano della Liguria appenninica, appena oltre lo spartiacque, su entrambe le sponde dell’altro corso dello Scrivia. "Dobbiamo occuparci –aggiunge Bigotti - delle scuole, della cultura, del turismo ma facciamo tanta fatica, abbiamo tagliato spese del personale, e spesso gli impiegati lo facciamo io e il mio vicesindaco. Quindi oggi protestiamo contro il governo per questa ripartizione".
"Noi non possiamo andare a pagare denaro a Torino, Genova, Cosenza, Potenza, Palermo o Napoli, che peraltro ha una cifra terribile. Se c'è chi ha amministrato male o ha rubato, puniamo chi se lo merita e ripartiamo da zero. Ho mandato delle mail a Renzi, ho tentato di avvicinarlo e soprattutto di avvicinare il ministro Delrio. Domani – conclude il sindaco di Savignone - Delrio sarà a Genova, avrò un colloquio con lui insieme a Michele Malfatti, coordinatore della consulta regionale dei piccoli Comuni di Anci Liguria”.