E' attraccata al porto di Palermo bordo il pattugliatore d'altura Dattilo della Guardia Costiera con i 717 migranti che sono stati salvati nei giorni scorsi nel corso di varie operazioni di soccorso nel Canale di Sicilia.
A bordo ci sono anche 12 salme, i corpi di alcune delle vittime dell'ultimo naufragio avvenuto giovedì pomeriggio al largo delle coste libiche, quando la centrale operativa della Guardia Costiera ha ricevuto l'allarme. A recuperare i cadaveri sono stati lo stesso pattugliatore Dattilo, la nave Corsi e due motovedette partite da Lampedusa.
A bordo anche sette donne in stato di gravidanza. Due di loro non sono in buone condizioni di salute e sono state portate in ambulanza in ospedale. Intanto, la Polizia di Stato, subito dopo lo sbarco, ha fermato i presunti scafisti. Gli uomini sono ritenuti i trafficanti di essere umani che avrebbero guidato i gommoni su cui i migranti hanno fatto la traversata.
Presente al porto di Palermo anche il questore Guido Longo che sta seguendo le operazioni di sbarco. Il sindaco di Palermo: "Continua il genocidio di migranti" (Video) Cullotta (Caritas): "Abbiamo bisogno di volontari, cibo e vestiti per i profughi"