Hanno detto di essere fratello e sorella siriani, scappati dalla guerra, e che erano diretti a Londra per andare dal terzo fratello del quale non hanno però fornito particolari.
Questo hanno raccontato i due sedicenti siriani fermati il 31 dicembre all'aeroporto 'Colombo' di Genova con documenti falsi. I due hanno detto che dalla Siria sono arrivati in Belgio, dove avrebbero acquistato le false carte di identità e con un pullman sarebbero approdati a Genova per raggiungere l'Inghilterra. I due hanno giustificato le foto di armi trovate sui cellulari dicendo di esserne appassionati. Il racconto non convince gli investigatori, appare inverosimile il percorso che volevano fare per raggiungere Londra. Elementi che il magistrato vuole approfondire: per questo ha chiesto oltre alla convalida dell'arresto anche l'applicazione della custodia cautelare in carcere. Trovato anche un foglietto con delle scritte da decifrare: è un piano terroristico? Lunedì il gip Ferdinando Baldini interrogherà i due.