Camorra: frutta e mozzarelle, blitz contro affiliati clan Moccia
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Camorra: frutta e mozzarelle, blitz contro affiliati clan Moccia

Italia
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Sette esponenti di vertice, affiliati e prestanome del clan Moccia hanno ricevuto altrettante ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip di Roma nell'ambito dell'indagine condotta dalla squadra mobile di Roma e dal nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Roma nei confronti di un'organizzazione operante a Roma nel settore ortofrutticolo e delle mozzarelle.

 

Nei confronti dei soggetti coinvolti è scattato anche il sequestro di beni per un valore di circa un milione.

 

Dal settore caseario a quello ortofrutticolo la criminalità organizzata investe nell' agroalimentare dove gli interessi si estendono "dal campo alla tavola" per un business illegale stimato in 15,4 miliardi. E' quanto afferma la Coldiretti nel commentare il blitz della Polizia e della Guardia di Finanza nei confronti di presunti appartenenti ad un'organizzazione criminale operante nel settore ortofrutticolo e caseario di Roma e collegata ad un importante clan camorristico della provincia di Napoli sulla base di una operazione coordinata dalla Dda di Roma. Gli interessi criminali - sottolinea la Coldiretti - sono rivolti anche alle forme di investimento nelle catene commerciali della grande distribuzione, nella ristorazione e nelle aree agro-turistiche, nella gestione dei circuiti illegali delle importazioni/esportazioni di prodotti agroalimentari. "Un' attività - aggiunge l'organizzazione agricola - favorita dalla mancanza di trasparenza nel commercio dei prodotti agroalimentari per i quali non è ancora prevista una capillare tracciabilità con la presenza dell'indicazione di provenienza sulle etichette". "Non solo si appropriano di vasti comparti dell'agroalimentare e dei guadagni che ne derivano, distruggendo la concorrenza ed il libero mercato legale e soffocando l'imprenditoria onesta - conclude Coldiretti - ma compromettono in modo gravissimo la qualità e la sicurezza dei prodotti, con l'effetto indiretto di minare profondamente l'immagine dei prodotti italiani ed il valore del marchio Made in Italy".

 

Clan vendeva mozzarelle e frutta locali centro Roma - Una trentina tra ristornati, bar ed esercizi commerciali nel centro storico di Roma o in quartieri chic come Parioli e Collina Fleming. I proprietari di questi locali erano i clienti a cui il clan Moccia forniva mozzarelle di bufala e frutta. E' quanto emerge dalle carte dell'inchiesta. Nell'ordinanza di custodia cautelare, il gip Giuseppina Gugliemi, afferma che Luigi Moccia "riconosciuto capo dell'omonimo clan di stampo camorristico" appena arrivato a Roma per eseguire la misura della libertà vigilata "si è inserito nel tessuto commerciale ed economico della città gestendo alberghi e bar". In base a quanto ricostruito dagli inquirenti, Moccia riforniva anche negozi all'Ardeatina, Guidonia, Tiburtina e anche una grande catena di supermercati. (Ansa)