Il gup di Cosenza Francesco Luigi Branda ha condannato Mario Golè e Maria Maddalena Guffanti a sei mesi di reclusione con il rito abbreviato per la vicenda che ha riguardato un caso di sangue infetto a Cosenza.
Cesare Ruffolo morì nel luglio del 2013 dopo una trasfusione, gli accertamenti hanno stabilito che la responsabilità era del sapone Germocid, prodotto dalla società Germo spa (di cui Golè è legale rappresentante e Guffanti direttore di produzione tecnica), poiché nei flaconi era stato rinvenuto un batterio. La Procura di Cosenza ha contestato loro il reato colposo di commercio e distribuzione di sostanze adulterate in modo pericoloso per la salute pubblica.
Anche la società Germo è stata condannata al risarcimento alle parti civili, le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 45 giorni. Per gli altri imputati il processo prosegue con il rito ordinario mentre due medici dell’Annunziata erano già stati assolti nel corso dell’udienza preliminare.