Censimento Coni-Comitato promotore, 1000 sono pubblici
Dopo 4 mesi di rilevazione, sono 2.221 gli impianti sportivi nella Capitale, di cui oltre mille pubblici (istituti scolastici inclusi). Lo rivela il 'Censimento e monitoraggio degli impianti sportivi sul territorio della città di Roma', presentato allo stadio Flaminio alla presenza del numero uno del Coni Giovanni Malagò, del presidente del Comitato promotore di Roma 2024 Luca di Montezemolo e della coordinatrice generale Diana Bianchedi. In tutto, si tratta di 6.336 spazi di attività, oltre 9.600 foto sullo stato degli impianti e 25 contratti di lavoro per giovani laureati.
Previsti 15 palazzetti - Quindici palazzetti polifunzionali in grado di ospitare durante i Giochi Olimpici gli allenamenti degli atleti. Il costo di ogni palazzetto varia dai 3 ai 3,7 milioni di euro ciascuno. È quanto si propone di realizzare il progetto 'Roma2024 Legacy', illustrato allo stadio Flaminio dal Coni e dal Comitato promotore all'interno della presentazione del 'Censimento e monitoraggio degli impianti sportivi sul territorio della città di Roma'. I palazzetti sarebbero in grado di ospitare più società di base in contemporanea e sono progettati per la pratica di più di 15 differenti tipologie di sport, oltre a presentare in dotazione impianti di produzione di energia rinnovabile in grado di abbattere i costi di gestione.
Grazie alle analisi di Geomarketing del Coni sarebbe possibile, di concerto con il Comune, dislocarli sul territorio cittadino entro 30 minuti da Tor Vergata, dove secondo il dossier di candidatura dovrebbe sorgere il villaggio olimpico, consentendo di potenziare l'offerta sportiva di base.
Montezemolo "dossier non è Vangelo, può cambiare" - "Il dossier non è il Vangelo, è la conditio sine qua non per la candidatura. Si può cambiare ma a condizione che sia in linea con le richieste del Cio e con l'Agenda2020". Lo dice il presidente del Comitato promotore di Roma 2024 alla presentazione del censimento degli impianti sportivi della Capitale al Flaminio di Roma. "La forza" della candidatura "di Roma è il 70% degli impianti disponibili, grazie al lascito di Roma '60 ma anche di nuovi interventi fatti successivamente. L'esempio - aggiunge Montezemolo presentando i dati del 'Censimento e monitoraggio degli impianti sportivi sul territorio della città di Roma- è il Flaminio, uno stadio bellissimo al centro di Roma ma che non è agibile. Senza Olimpiadi a Roma rinnovare questo stadio sarà a carico del Comune e della Città, cioè soldi pubblici per rimetterlo a posto". "Alla pari delle Vele di Calatrava - precisa il numero del Comitato promotore di Roma 2024 - o resta questo obbrobrio quando si entra da Roma Sud oppure serve un costo per abbatterlo". Per questo Montezemolo precisa: "Le Olimpiadi devono rappresentare un grande progetto di riqualificazione urbanistica. In caso di Olimpiadi, il Cio erogherà alla città vincitrice 1,7 miliardi di dollari per modernizzare la città, che sono fondamentali per il rinnovamento".
Malagò, Interventi censimento solo con candidatura - "Il censimento di Roma è il primo completo e analitico che c'è in Italia: 2.221 impianti. C'è di tutto, un lavoro importante, finanziato e supportato nell'ambito della candidatura Roma 2024, è il punto di partenza. Senza questo presupposto, non si potranno fare tutti gli interventi individuati". Lo dice il presidente del Coni, Giovanni Malagò, nel suo discorso di introduzione alla presentazione in corso allo stadio Flaminio del 'Censimento e monitoraggio degli impianti sportivi sul territorio della città di Roma'.