Un medico cambogiano, Yem Chrin, è stato condannato a 25 anni di reclusione per aver trasmesso l'infezione da Hiv a circa 200 persone , alcune delle quali sono in seguito decedute.
Un tribunale ha stabilito che Chrin, tra l'altro privo del titolo, ha riutilizzato siringhe infette nella cura dei pazienti a Roka, paesino della provincia nord-occidentale di Battambang. Il medico, che ha rischiato l'ergastolo prima che l'accusa venisse modificata da omicidio volontario a omicidio colposo, si è sempre giustificato sostenendo di non aver diffuso intenzionalmente il virus dell'Aids. In molte aree della Cambogia rurale operano medici che esercitano senza avere il titolo e offrono prestazioni sanitarie autonomamente con strumenti inappropriati e pochi fondi
Tuttavia, rappresentano molto spesso l'unica possibilità di cura per milioni di cambogiani. Le stime sul numero di persone infettate dal virus HIV a causa dei metodi di Chrin variano da 100 a più di 270, a cui si aggiungono 10 persone - per lo più anziani - morte per cause riconducibili all'infezione. Le autorità avevano scoperto l'epidemia quando un 74enne risultò positivo al test a novembre dello scorso anno. Yem Chrin fu arrestato un mese dopo.