Inchiesta passaporti, arresti funzionari
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.

Abbiamo 563 visitatori e nessun utente online

Annunci - il Centro Tirreno
home-1-ads-pct

Inchiesta passaporti, arresti funzionari

Italia
Typography

La Polizia ha eseguito 11 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di soggetti accusati di far parte di un'organizzazione che avrebbe immesso sul mercato clandestino passaporti italiani destinati alla distruzione.

 

Tra i destinatari del provvedimento figurano anche tre funzionari del'Istituto Poligrafico dello Stato e del Ministero dell'Economia e delle Finanze: i tre sono accusati di aver sottratto documenti dai magazzini della Zecca dello Stato. L'inchiesta ha consentito di accertare che i documenti destinati al macero, finivano in realtà sul mercato clandestino e spediti in Siria, Iraq e Afghanistan. A gestire l'organizzazione erano sopratutto algerini e marocchini con basi a Roma e Napoli e contatti a Parigi, a Istanbul e nel comune di Molenbeek, a Bruxelles.