Celebrata la ''Giornata della legalita'' all'Itas - Itc di Rossano
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Celebrata la 'Giornata della legalita'' all'Itas - Itc di Rossano

Cosenza e Provincia
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Un’altra valida iniziativa è stata realizzata presso l’Aula Magna dell’Istituto di istruzione superiore Itas - Itc di Rossano

Stavolta nella “Cittadella della formazione” guidata dal dirigente scolastico Maria Gabriela Chiodo, è stata effettuata un’azione di sensibilizzazione sul tema “La quotidianità della legalità” – Open – speaking tra associazioni di volontariato, studenti e professionisti”. L’iniziativa è stata organizzata in sinergia con l’Associazione ‘Anteas’ e ‘Insieme’.

          

Il compito di coordinare i lavori è toccato al sociologo e giornalista Antonio Iapichino, il quale, ha evidenziato il bisogno oggettivo di rispettare le regole. <<In una comunità sociale>>, ha detto, <<non può esserci convivenza se non c’è rispetto delle norme che la disciplinano>>, quindi, la necessità di rispettare la dignità degli altri individui. Numerosi i suoi riferimenti al rispetto della legalità, intesa come rispetto delle cose pubbliche, del Codice della strada, dell’ambiente, ma, soprattutto, ha evidenziato il bisogno di avere la volontà a non essere protesi verso il malaffare.

           La docente di discipline giuridiche, nonché referente alla legalità dell’Itas – Itc di  Rossano, Rosa Iapichino, ha introdotto il tema della giornata delineando i caratteri del Giudice Giovanni Falcone e l’importanza di questi nella lotta alla criminalità. La stessa professoressa, inoltre, ha riferito interessanti curiosità sulla figura del Magistrato, ai più poco conosciute.

           Il presidente dell’Associazione ‘Anteas’, Antonio Guarasci, ha messo in risalto le attività realizzate dal sodalizio, sul tema della legalità, nell’intero territorio. <<Crediamo nel ruolo vincente dei giovani>>, ha commentato, <<e sappiamo che i messaggi attraverso di loro assumono un suono e un valore diverso>>. Inoltre, ha fatto notare che con l’Itas Itc di Rossano l’Anteas collabora su più fronti, grazie alla disponibilità del dirigente scolastico Maria Grabriela Chiodo.

           L’avvocato Amerigo Minnicelli ha relazionato su “Il racconto della legalità. Excursus storico – culturale”. Ha inquadrato la legalità in un contesto ampio, partendo dalle prime regole di convivenza, ripercorrendo l’evoluzione giuridica nel corso dei secoli, passando da Federico II, quindi, raccontando l’età dei Comuni, per giungere alla concezione dello stato moderno con la ripartizione dei poteri.

           L’avvocato Francesco Bianco, Presidente della Camera Civile di Rossano è intervenuto su “La scuola, luogo conoscitivo del principio di legalità”. Ha esordito dicendo che la scuola rappresenta la prima istituzione in cui l’individuo apprende l’importanza delle regole. Ha messo in risalto che dagli articoli della Costituzione parte e si consolida il concetto di democrazia. Ha intrattenuto la platea sul rispetto del principio di uguaglianza, meritocrazia, vicinanza e solidarietà Ha fatto riferimento all’integrazione razziale: un’evoluzione al concetto di statalismo. Non sono mancati riferimenti filosofici, riprendendo concetti di Kant e Cicerone.

           L’avvocato Damiano Viteritti, del Centro studi ‘Giuseppe Lazzati’ ha ragguagliato il pubblico sul tema “Scambi di idee e proposte…ma non di voti!”. Ha messo in luce che una delle principali libertà dell’individuo è il diritto di voto. Ha sottolineato che, a volte, il voto viene “barattato”. Ha spiegato che il malaffare entra nelle istituzioni proprio nel momento del voto. Ha parlato dello scioglimento dei consigli comunali per infiltrazioni mafiose e delle ricadute negative sui relativi territori.

           Il giornalista e comunicatore Giuseppe Zangaro ha trattato il tema “Cittadini e policy – making”. Un modo, quest’ultimo, di rapportarsi da parte della politica con la società. Ha fatto notare il bisogno di consentire ai cittadini di poter intervenire nelle scelte. <<Operare in un’ottica di policy making>>, ha commentato il dottore Zangaro, <<significa che da una parte ci sono i cittadini singoli e organizzati, dall’altra, invece, gli amministratori, il mondo produttivo, i ricercatori e giornalisti>>. Infine, ha evidenziato che il policy maker consente di far acquisire ai cittadini il concetto di “cittadini attivi”. La giornata si è conclusa con un momento di feedback con la platea.