Cinquecento pacchetti di sigarette sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Cosenza in un bar privo di autorizzazione per la vendita.
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SANT'EUFEMIA D'ASPROMONTE (RC). Il 13 dicembre aprono i battenti i 'Mercatini di Natale'
Il giorno di Santa Lucia, 13 dicembre, Sant’Eufemia si vestirà a festa… Per la prima volta, il paese aprirà i battenti ai Mercatini di Natale: per l’intera giornata, a partire dalle ore 10, musica, colori, sapori, allegria riempiranno piazza Municipio.
AMANTEA. Il Presepe nella Chiesa Matrice
Ripercorrendo quella che
UNICAL (RENDE). Convenzione con Ordine dei Commercialisti di Cosenza
D’ora in avanti, per gli studenti dell’Università della Calabria iscritti ai corsi di laurea in Economia, sarà possibile beneficiare di un’ esperienza formativa, utile sia per il proseguimento del percorso scelto, sia in relazione all’ingresso nel mondo del lavoro.
COSENZA. 'Buone Feste Cosentine', gli appuntamenti del 10 dicembre
Comincia dal cinema Italia “A. Tieri” il programma di Buone Feste Cosentine di giovedì 10 dicembre.
CETRARO (CS). Scontro frontale sulla SS18 con due feriti
Scontro frontale sulla Statale 18 nel territorio di Cetraro. Due le persone ferite, entrambe dello stesso centro tirrenico.
RENDE (CS). Al Museo del Presente la mostra collettiva Aletheia
Fino al 31 dicembre prossimi presso il Museo del Presente in Rende, si svolgerà la mostra collettiva di arte moderna dal titolo “Aletheia“, ideata ed organizzata dal curatore d’arte Marilena Morabito, e la curatela del Dott. Gianluca Covelli, che ospiterà le opere di sette giovani artisti, figli dell’Accademia della belle Arti di Catanzaro.Ad esporre alla prestigiosa collettiva Giuseppe Barilaro, Francesco Barilaro, Tyron Pironaci, Francesco Gabriele, Antonio Schipani, Raffaele Colao, Gianluigi Ferrari, ognuno dei quali proporrà attraverso le proprie opere, le caratteristiche estetiche, interpretative ed esistenziali, convergendo verso il “senso comune” di un raffinato e concreto lavoro d’equipe.
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La finestra sullo Spirito
“La finestra sullo Spirito”
E’ nelle epoche di decadenza culturale che si avverte ancor più l’esigenza di riscoprire quei contenuti che nell’antichità hanno forgiato uomini di valore sulla base delle sacre tradizioni. Oggigiorno l’insediamento del progresso virtuale ha scrostato l’uomo dalla sua essenza spirituale per sbilanciarlo verso una realtà seducente sì nell’apparenza, ma alquanto vacua nella sostanza. L’ingresso della cibernetica, e quanto ne consegue, nella quotidianità ha spogliato l’uomo, riducendolo a una semplice macchina dai consumi facili e veloci, a discapito di tutto quel bagaglio interiore atto a rafforzare l’individuo e a ricongiungerlo a Verità più grandi. La riscoperta delle radici sarà pertanto l’argomento cruciale di questa rubrica che si prefiggerà come scopo quello di ridare voce all’Essere che nutre l’anima. Abbiamo perduto tanto intraprendendo la via della modernità e ci siamo denudati di principi che costruiscono l’identità dell’individuo e lo rendono Uomo. Via via puntualizzerò vari concetti, rifacendomi più volte alla radice etimologica di parole di cui abbiamo smarrito il vero significato, riconducendomi ai testi sacri di varie tradizioni. Il cammino che intraprenderemo insieme, pertanto non brancolerà nel vuoto in quanto espressione di una sterile erudizione, ma al contrario servirà a ricondurci alla vera cultura che lega l’individuo al Principio Divino che lo ha ispirato. In virtù di ciò, Impareremo a distinguere il segno (strumento del linguaggio comune, informativo) dal simbolo che riconduce l’uomo a Dio, e pertanto sacro. Il valore del verbo “ricordare” di contro a quello abusato oggi “memorizzare”, e scopriremo che in molte parole si conserva un Universo che aspetta solo di recuperare la sua voce
Non può esserci parola se non in rapporto al silenzio, ma il silenzio che affronteremo non è dettato dalla mancanza di comunicabilità, bensì espressione del Mistero divino da cui sono sgusciati i linguaggi più antichi. Riscopriremo pertanto, il valore sacro del suono che non è rumore, né tanto meno il sottofondo modaiolo a cui siamo sottoposti quotidianamente, così come riusciremo, partendo dal raffronto delle tradizioni sacre più antiche, a disvelare quei contenuti che appartengono alla nostra Fede, ma lasciati lì in ombra per troppo tempo. Al di là di ogni giudizio e pregiudizio, scopriremo cha a prescindere dalla natura differente dei popoli, la ricerca insita nell’Uomo è da sempre la stessa, affrontata però con linguaggi diversi, ma è proprio dal confronto col diverso che affiora la vera identità di ogni ceppo culturale. Non siamo che alberi nella molteplice varietà del cosmo,con all’origine lo stesso seme che per germogliare e crescere va nutrito con rispetto e tanto amore.
Dott.ssa Ippolita Sicoli (Specializzata in Antropologia, Eziologia, Mitologia e Discipline Esoteriche)